Mai più misteriose furono le migliaia di numeretti emanati da un ente supremo come l'INGV.
I futuri archeologi, tra centinaia di anni, quando dagli scavi estrarranno dai resti di un nostro qualsiasi studio tecnico tale documento, si interrogheranno a lungo sul senso di tali numeri, se dietro ad essi ci fossero delle cabale, dei riti magico/propiziatori, oppure fossero il frutto di una matematica alternativa ed ormai irrimediabilmente scomparsa. Effemeridi? Si interrogherà qualcuno. Qualcosa di simile a tavole logaritmiche, ma di un operatore logico/matematico ormai in disuso? Si chiederà altro. Ricorrenza delle eclissi, oppure altezza delle maree?
Tutte le teorie saranno oggetto di ricerca, di dibattito, di litigio tra gli esperti (nel frattempo la precessione degli equinozi avrà modificato qualcosa, ecc. ed il (futuro) Giacobbe di Voyager avrà insomma materiale per fare almeno altre 10 puntate del suo maledetto programma fatto di domande e mai di risposte).
Tornando tra noi, che tutti quei numeretti derivino da misure effettive e reali, non penso ci creda nessuno.
Pertanto è plausibile che tra i numeri di una stessa riga (unico punto INGV) ci sia una tripletta di numeri "misurati" (forse) e che con gli altri debba per forza esserci una qualche relazione analitico-statistica.
Più di questo non oso immaginare.
Chiedere direttamente ad INGV? Qualcuno avrà pur tirato fuori questa caterva di numerelli. O è stato Excel da solo?