Author Topic: CONTINUA: calcestruzzo migliore di quello di progetto  (Read 37786 times)

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ingwilly

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Re: CONTINUA: calcestruzzo migliore di quello di progetto
« Reply #45 on: 01 February , 2010, 14:55:06 PM »
Aiutatemi a comprendere:
In presenza di sforzo normale, per conseguire il limite di 1,5 indicato nelle NTC è necessario tener
conto del confinamento prodotto dal calcestruzzo dalla presenza delle staffe. Si evidenzia che tale
problema nelle usuali strutture intelaiate riguarda soltanto le sezioni al piede dei pilastri


Cerco di capire l'italiano.
In questo periodo si parla di confinamento prodotto dal calcestruzzo. A me risulta che sono le staffe che confinano e non viceversa quindi, forse, il dal andrebbe sostituito con nel.
Se sostituiamo "nel" a "dal" allora il periodo diventa:
In presenza di sforzo normale, per conseguire il limite di 1,5 indicato nelle NTC è necessario tener
conto del confinamento prodotto nel calcestruzzo dalla presenza delle staffe. Si evidenzia che tale
problema nelle usuali strutture intelaiate riguarda soltanto le sezioni al piede dei pilastri

Questo periodo il lo interpreto così:
Si deve verificare la 7.4.1 con la maggiorazione di 1.5 (la difformità con EC8 cui fa riferimento Afazio) questa verifica di duttilità e quasi impossibile che venga rispettata anche adottando tutti i particolari che prevede la norma e che ci esimono dal farla.
Allora se la volessimo fare dovremmo considerare che la deformazione ultima nel calcestruzzo confinato aumenta e tenerne conto anche se nelle norme ( a differenza di EC8) ciò non è consentito.

Se ho capito correttamente c'è da impazzire e questo spiegherebbe anche perchè Cosenza ed i suoi coautori fanno le verifiche di duttilità con EC8 e non con le NTC (probabilmente sanno bene che il copia-incolla nelle norme è stato fatto da uno che non sapeva di cosa si stesse parlando).

Willy

Offline afazio

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Re: CONTINUA: calcestruzzo migliore di quello di progetto
« Reply #46 on: 01 February , 2010, 14:56:38 PM »
...

scusa, Renato, ma per avere un sigma2=5 devi aumentare di parecchio il quantitativo delle staffe.
A parita di staffe la sigma2 resta uguale indipendentemente dal valore di fck

Nota che nella formula di sigma2 compare il termine alfa*Ww che è il rapporto meccanico efficace tra volume staffe moltiplicato per fyd e volume del core moltiplicato per fcd

sigma2 = 0.5 * fCk * Alfa * Ww

se sostituisci a Ww la sua espressione che e':

Ww = volume_staffe * fyd / (voLume_core * fCd)

ottieni:

sigma2 = 0.5 * fck * Alfa*volume_staffe * fyd / (voLume_core * fcd)

ponendo fcd=0.85*fck/1.5 noterai che sigma2 e' indipendente da fck

ciao
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Offline afazio

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Re: CONTINUA: calcestruzzo migliore di quello di progetto
« Reply #47 on: 01 February , 2010, 15:02:21 PM »
Aiutatemi a comprendere:
In presenza di sforzo normale, per conseguire il limite di 1,5 indicato nelle NTC è necessario tener
conto del confinamento prodotto dal calcestruzzo dalla presenza delle staffe. Si evidenzia che tale
problema nelle usuali strutture intelaiate riguarda soltanto le sezioni al piede dei pilastri


Cerco di capire l'italiano.
In questo periodo si parla di confinamento prodotto dal calcestruzzo. A me risulta che sono le staffe che confinano e non viceversa quindi, forse, il dal andrebbe sostituito con nel.
Se sostituiamo "nel" a "dal" allora il periodo diventa:
In presenza di sforzo normale, per conseguire il limite di 1,5 indicato nelle NTC è necessario tener
conto del confinamento prodotto nel calcestruzzo dalla presenza delle staffe. Si evidenzia che tale
problema nelle usuali strutture intelaiate riguarda soltanto le sezioni al piede dei pilastri

Questo periodo il lo interpreto così:
Si deve verificare la 7.4.1 con la maggiorazione di 1.5 (la difformità con EC8 cui fa riferimento Afazio) questa verifica di duttilità e quasi impossibile che venga rispettata anche adottando tutti i particolari che prevede la norma e che ci esimono dal farla.
Allora se la volessimo fare dovremmo considerare che la deformazione ultima nel calcestruzzo confinato aumenta e tenerne conto anche se nelle norme ( a differenza di EC8) ciò non è consentito.

Se ho capito correttamente c'è da impazzire e questo spiegherebbe anche perchè Cosenza ed i suoi coautori fanno le verifiche di duttilità con EC8 e non con le NTC (probabilmente sanno bene che il copia-incolla nelle norme è stato fatto da uno che non sapeva di cosa si stesse parlando).

Willy

hai capito correttamente salvo il fatto che il DM2008 consente il ricorso al confinamento ai soli scopi di verificaa in duttilità.
Aggiungo che avevo letto negli ultimi tempi parecchia roba riguardante la duttilità, non e' solo il prof. Cosenza a condurre le verifiche in duttilita fregandosene di quel 1.50 ma tutti coloro che hanno proposto esercizio mirati alla verifica in duttilità.
Per le travi in regime di flessione il problema è meno sentito ma resta il fatto anche per queste che se non ricorri al beneficio del confinamento, nemmeno queste verificano.
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ingwilly

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Re: CONTINUA: calcestruzzo migliore di quello di progetto
« Reply #48 on: 01 February , 2010, 15:08:19 PM »
Volevo rettificare questa sola osservazione. Perchè proprio per le strutture prefabbricate viceversa il fenomeno non potrebbe verificarsi mai.
Quanto esposto inizialmente da Automa è solamente una abitudine del passato. Come dire, l'Rck dei pilastri lo decidevi in funzione del tasso di lavoro alle TA del pilastro stesso. Magari era una fesseria, ma se il pilastro ti verificava con un 350, tu segnavi in progetto Rck 350.
Poi all'impianto non è che ogni volta ti impastavano un Rck 300, un Rck 350, un 400, ecc. Le ricette sono quelle. Per esigenze di standardizzazione, ed anche per non sbagliare, non si cambiano mai (a parte qualche aggiornamento stagionale, per tenere conto delle maggiori o minori temperature esterne).
Oggi in effetti tale abitudine potrebbe portare a conseguenze deleterie.
Ne ho scritto già altre volte.
Per la qualità del calcestruzzo mi baso sulla mia esperienza lavorativa connessa al territorio in cui vivo.
Da noi la taratura degli impianti era fatta prima di queste norme su un R'bk 215-230 kg/cmq.
I listini dei produttori erano "scalati" sul prezzo di questo pseudo 250. Se volevi un 250 reale dovevi chiederlo espressamente ed accettare di pagare qualcosa in più. Se volevi un 300 o un 350 dovevi non solo accettare di pagare qualcosa in più ma garantire forniture sostanziose.
In pratica la villetta in periferia non la potevi fare con il 300.

Oggi immagino che i produttori siano coscienti che il calcestruzzo usuale è un Rck 25/30 e spero che tarino i loro impianti in questa maniera.
Continuo ad avere enormi dubbi sula fatto che questi benefattori tarino i loro impianti su resistenze maggiori e forniscano miscele migliori di quelle richieste.
Sarei contento se mi dessero un fck 28 al posto di un 30.

Willy

Renato

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Re: CONTINUA: calcestruzzo migliore di quello di progetto
« Reply #49 on: 01 February , 2010, 15:08:44 PM »
scusa, Renato, ma per avere un sigma2=5 devi aumentare di parecchio il quantitativo delle staffe.
A parita di staffe la sigma2 resta uguale indipendentemente dal valore di fck

Nota che nella formula di sigma2 compare il termine alfa*Ww che è il rapporto meccanico efficace tra volume staffe moltiplicato per fyd e volume del core moltiplicato per fcd

sigma2 = 0.5 * fCk * Alfa * Ww

se sostituisci a Ww la sua espressione che e':

Ww = volume_staffe * fyd / (voLume_core * fCd)

ottieni:

sigma2 = 0.5 * fck * Alfa*volume_staffe * fyd / (voLume_core * fcd)

ponendo fcd=0.85*fck/1.5 noterai che sigma2 e' indipendente da fck

ciao
Hai perfettamente ragione i sigma 2 non dipendono dal cls.  Infatti nel conteggio precedente ho confrontato i due calcestruzzi (30 Mpa e 40 Mpa) a parità di staffe e quindi di pressione di confinamento. Dapprima ho calcolato il 30 sia con sigma2=1 che con sigma2=5 e poi ho calcolato il 40 con gli stessi sigma2 precedenti.
ciao

Offline magist

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Re: CONTINUA: calcestruzzo migliore di quello di progetto
« Reply #50 on: 01 February , 2010, 15:10:47 PM »
Hai ragione. Ma non mi trovo con il tuo diagramma. Provo a fare un conteggio esplicito:
Rck=30; fck=24.9; fcd=14.1 
Sigma2= 1 Mpa:   ecu=0.0035+0.2 * 1/24.9 = .01153;    ecu*fcd=0.1626
Sigma2= 5 Mpa:   ecu=0.0035+0.2 * 5/24.9 = .04366;    ecu*fcd=0.6156

Rck=40; fck=33.2; fcd=18.8 
Sigma2= 1 Mpa:   ecu=0.0035+0.2 * 1/33.2 = .009524;   ecu*fcd=0.1790
Sigma2= 5 Mpa:   ecu=0.0035+0.2 * 5/33.2 = .03362;     ecu*fcd=0.6320

A me sembra che il prodotto risulta sempre maggiore variando la Sigma2 da 1 a 5 Mpa.
Incrementare la Sigma2 oltre 5 Mpa è inutile in quanto ciò implica una deformazione ultima oltre 0.03 che per un cls è già tanto.
Saluti

Sistemato quote.

renato grazie per aver ricontrollato.
io ho lavorato da casa stamattina, potrò riguardare il mio file solo stasera.
poi ti dico.

Offline afazio

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Re: CONTINUA: calcestruzzo migliore di quello di progetto
« Reply #51 on: 01 February , 2010, 15:14:26 PM »
Hai ragione. Ma non mi trovo con il tuo diagramma. Provo a fare un conteggio esplicito:
Rck=30; fck=24.9; fcd=14.1 
Sigma2= 1 Mpa:   ecu=0.0035+0.2 * 1/24.9 = .01153;    ecu*fcd=0.1626
Sigma2= 5 Mpa:   ecu=0.0035+0.2 * 5/24.9 = .04366;    ecu*fcd=0.6156

Rck=40; fck=33.2; fcd=18.8 
Sigma2= 1 Mpa:   ecu=0.0035+0.2 * 1/33.2 = .009524;   ecu*fcd=0.1790
Sigma2= 5 Mpa:   ecu=0.0035+0.2 * 5/33.2 = .03362;     ecu*fcd=0.6320

A me sembra che il prodotto risulta sempre maggiore variando la Sigma2 da 1 a 5 Mpa.
Incrementare la Sigma2 oltre 5 Mpa è inutile in quanto ciò implica una deformazione ultima oltre 0.03 che per un cls è già tanto.
Saluti

Sistemato quote.

si. Ho visto.

Il prodotto ecu.conf*fck cresce sempre, ma questo non implica che cresca la duttilita in curvatura per elementi confinati.
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Offline magist

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Re: CONTINUA: calcestruzzo migliore di quello di progetto
« Reply #52 on: 01 February , 2010, 15:19:48 PM »
L'unico mio dubbio consiste sul giudizio che una variazione e' talmente piccola da essere considerata accettabile.
Il talmente piccola potrebbe essere anche talmente troppo grande se non si stabiliscono limiti.
Nel caso specifico di variazione di una o due classi di resistenza del cls io temo che non trattasi di variazioni da poter definire talmente piccole da poter essere accettate e di questo ne daro' definitiva conferma o smentita non appena saro' in grado di determinare la duttilita in curvatura di uno stesso pilastro ugualmente armato ma con due classi di resistenza di differenza. Per una non mi ci metto.

io non dico che la differenza di duttilità sia piccola, ponevo l'ipotesi che lo fosse per i normatori.
per effettuare i vari test è un pò di giorni che pensavo alle fantastiche funzioni su Xls che mettesti a disposizione tempo fa.
mi sono studiato i tuoi codici, veramente ben fatti e semplici. ho anche aggiunto la possibilità di inserire più file di ferri intremedi, per i setti.
avevi anche aggiunto le funzioni di confinamento, e prevedevi vari legami costitutivi.
quello che non riesco a fare è sostituire alle tensioni/deformazioni ultime di default per il cls  delle variabili che siano calcolate con le funzione "confinamento". perchè fatto quello avresti praticamente un codice che rende il calcolo della duttilità estremamente veloce potendo variare tutti i parametri che si vuole, comprese le varie ipotesi sul confinamento.
il diagramma momento-curvatura sarebe un successivo semplice passo. io lo feci tempo fa con una macro, non vedo difficile riscriverlo nel codice.
il mio limite è che non riesco a gestire bene tutte le parti del codice, ossia lo scambio di variabili tra una funzione e l'altra.

Offline afazio

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Re: CONTINUA: calcestruzzo migliore di quello di progetto
« Reply #53 on: 01 February , 2010, 15:36:58 PM »
io non dico che la differenza di duttilità sia piccola, ponevo l'ipotesi che lo fosse per i normatori.
per effettuare i vari test è un pò di giorni che pensavo alle fantastiche funzioni su Xls che mettesti a disposizione tempo fa.
mi sono studiato i tuoi codici, veramente ben fatti e semplici. ho anche aggiunto la possibilità di inserire più file di ferri intremedi, per i setti.
avevi anche aggiunto le funzioni di confinamento, e prevedevi vari legami costitutivi.
quello che non riesco a fare è sostituire alle tensioni/deformazioni ultime di default per il cls  delle variabili che siano calcolate con le funzione "confinamento". perchè fatto quello avresti praticamente un codice che rende il calcolo della duttilità estremamente veloce potendo variare tutti i parametri che si vuole, comprese le varie ipotesi sul confinamento.
il diagramma momento-curvatura sarebe un successivo semplice passo. io lo feci tempo fa con una macro, non vedo difficile riscriverlo nel codice.
il mio limite è che non riesco a gestire bene tutte le parti del codice, ossia lo scambio di variabili tra una funzione e l'altra.


il mio limite è... il tempo
ho iniziato un programma per il calcolo e disegno delle isobare, lasciato in sospeso
in parallelo ne sviluppavo uno per il calcolo dei cedimenti , lasciato a metà
ho iniziato quello per le funzioni mirate alle verifiche di resistenza di sezioni... bhe quello e' finito
ma avevo laciato delle porte aperte per le verifiche i duttilita... porte sempre aperte in attesa
nel frattempo ho iniziato e portato a termine quello per il calcolo dei muti di sostegno su pali e superficiali... lasciato a tre quarti perche mancano ancora abbellimenti vari
ho anche fatto quello sulle paratie a sbalzo secondo nuovo DM... ok ok l'ho usato per un lavoro, ma ancora non mi soddisfa e quindi diciamo che e' aperto.

Questo DM2008 ha praticamente d'un colpo annullato vent'anni di miei programmi. Che erano davvero ma davvero parecchi.
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Re: CONTINUA: calcestruzzo migliore di quello di progetto
« Reply #54 on: 01 February , 2010, 15:41:51 PM »
mio padre programmava in basic programmi di geotecnica. Il suo CAPOFO e CEDIFS (capacita' portante e calcolo cedimenti) gli e' costato anni di sacrifici buttati al vento. Su questo aspetto concordo pure io.

sul problema dell'RCK pongo una provocazione. Se davvero un Rck superiore inficierebbe la qualità della struttura, non sarebbe bene a questo punto, alla luce di quanto detto, che i normatori fissassero un "errore" entro il quale i requisiti di duttilità (che sarebbero compromessi dall'rck diverso) siano siddisfatti e compensati dai coefficienti semiprobabilistici allo SLU? ai più esperti una risposta.

ed ancora. Ghersi (come noterete dal post apposito) aveva detto in congresso che, caslcolare con un certo rck, e suggerirne uno superiore, era a tutto vantaggio di sicurezza...alla luce delle vostre considerazioni adesso, qualche riserva la avrei. Voi cosa ne pensate?
Il calcolo è come la pelle delle @@, lo tiri dove vuoi tu.
Esempio di programmazione a Loop:
L'enunciato che segue è falso
L'enunciato precedente è vero.

Nonostante la consapevolezza dei rischi che si corrono dopo aver visto le prestazioni da 3° dan

Massimo.T

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Re: CONTINUA: calcestruzzo migliore di quello di progetto
« Reply #55 on: 01 February , 2010, 15:52:27 PM »
io no.

Offline afazio

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Re: CONTINUA: calcestruzzo migliore di quello di progetto
« Reply #56 on: 01 February , 2010, 16:09:25 PM »
il mio limite è... il tempo
ho iniziato un programma per il calcolo e disegno delle isobare, lasciato in sospeso
in parallelo ne sviluppavo uno per il calcolo dei cedimenti , lasciato a metà
ho iniziato quello per le funzioni mirate alle verifiche di resistenza di sezioni... bhe quello e' finito
ma avevo laciato delle porte aperte per le verifiche i duttilita... porte sempre aperte in attesa
nel frattempo ho iniziato e portato a termine quello per il calcolo dei muti di sostegno su pali e superficiali... lasciato a tre quarti perche mancano ancora abbellimenti vari
ho anche fatto quello sulle paratie a sbalzo secondo nuovo DM... ok ok l'ho usato per un lavoro, ma ancora non mi soddisfa e quindi diciamo che e' aperto.

Questo DM2008 ha praticamente d'un colpo annullato vent'anni di miei programmi. Che erano davvero ma davvero parecchi.

ahh ecco
dimentivavo anche quello per la verifica di stabilita dei pendii
per non parlare delle numerose piccole funzioni che prima o poi dovro mettere insieme per le verifiche dei profilati
di quella parte del sagomario inerente i profili accoppiati che e' soltanto impostato
i fogli di calcolo per la determinazione delle caratteristiche efficaci di sezioni in alluminio...

e tante altre cose iniziate e lasciate in sospeso.
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ingwilly

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Re: CONTINUA: calcestruzzo migliore di quello di progetto
« Reply #57 on: 01 February , 2010, 17:13:50 PM »
ed ancora. Ghersi (come noterete dal post apposito) aveva detto in congresso che, caslcolare con un certo rck, e suggerirne uno superiore, era a tutto vantaggio di sicurezza...alla luce delle vostre considerazioni adesso, qualche riserva la avrei. Voi cosa ne pensate?
Le interpretazioni estensive del prof. Ghersi ed anche quelle di alcuni produttori di software che implementano formule non "a norma" e sostengono che il progettista ha la sua discrezionalità non mi convincono.
La norma è una legge che va interpretata ma nei punti non controversi va rispettata.
Se nella norma compaiono formule come quelle di cui parlavo sopra e che forniscono delle quantità c'è poco da interpretare.
Pertanto un collaudatore, delegato dal legislatore a controllare il rispetto della legge deve attenersi ai numeri (purtroppo).

Aggiungo che la tesi del prof. Ghersi riportata nel suo ultimo libro ed anche in un post su ingforum da un utente "aghersi" (che poi non si è più visto) non mi convincono:
"Le norme devono essere intese come prestazionali, altrimenti non camperemo più. E' fondamentale la distinzione tra principi e regole applicative, e le regole applicative possono non essere rispettate all lettera purché si giustifichi le scelte effettuate. Le NTC08 non sono altro che una sintesi degli Eurocodici, nei quali ogni punto è contrassegnato dall(P) per indicare che è un principio dindergabile, o in alternativa (mancanza del contrassegno) si tratta di una regola applicativa. Certo sarà una fatica far digerire questa idea a chi si occupa del controllo dei progetti, ma bisogna farlo."

Riporto il link alla discussione per non ripetermi:
http://www.ingegneri.info/forum/viewtopic.php?f=8&t=25048&st=0&sk=t&sd=a&start=70

Willy

Renato

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Re: CONTINUA: calcestruzzo migliore di quello di progetto
« Reply #58 on: 01 February , 2010, 17:30:33 PM »
mio padre programmava in basic programmi di geotecnica. Il suo CAPOFO e CEDIFS (capacita' portante e calcolo cedimenti) gli e' costato anni di sacrifici buttati al vento. Su questo aspetto concordo pure io.

sul problema dell'RCK pongo una provocazione. Se davvero un Rck superiore inficierebbe la qualità della struttura, non sarebbe bene a questo punto, alla luce di quanto detto, che i normatori fissassero un "errore" entro il quale i requisiti di duttilità (che sarebbero compromessi dall'rck diverso) siano siddisfatti e compensati dai coefficienti semiprobabilistici allo SLU? ai più esperti una risposta.

ed ancora. Ghersi (come noterete dal post apposito) aveva detto in congresso che, caslcolare con un certo rck, e suggerirne uno superiore, era a tutto vantaggio di sicurezza...alla luce delle vostre considerazioni adesso, qualche riserva la avrei. Voi cosa ne pensate?
La verifica diretta della duttilità in curvatura mediante il tracciamento del diagramma momenti-curvature è molto più complicato di quanto fin qui discusso per i seguenti motivi.
1)   Il diagramma andrebbe calcolato sulla base di un appropriato e condiviso modello costitutivo (nell’articolo del prof. Braga postato in questo topic si capisce che è ancora oggetto di studio).
2)   Il diagramma dovrebbe essere costruito in riferimento alle singole combinazioni di carico che in virtù delle nuove NTC comprendono sempre le 2 componento Mx,My del momento. La valutazione di questo diagramma è estremamente onerosa tenuto che tutti i punti del diagramma vanno costruiti in flessione deviata con asse neutro continuamente differente dovendo conservare fisso il rapporto My/Mx fino a rottura.
3)   Il diagramma momenti-curvature in presso flessione deviata è molto più penalizzante di quello in pressoflessione retta con riduzione, rispetto a questultima, della duttilità in curv. anche fino al 50%. Se a ciò si aggiunge il rispetto dell’incremento del 50% della (7.4.1) previsto (forse è un refuso) solo dalle NTC e non dall’EC8.   
 
Quindi a voler far bene questa verifica diretta ce ne vuole.
Avendo personalmente predisposto un siffatto programma (tiene anche conto della rottura del conglomerato non confinato al superamento della deform. del  0.0035) posso assicurarvi che finora in seguitoall’incremento della resistenza del calcestruzzo (ed a parità di tutte le altre condizioni) non ho mai constatato una riduzione della duttilità di curvatura.  Sono quindi in perfetto accordo con le conclusioni del prof. Ghersi (su questo specifico punto si intende!).
Saluti

Offline ing.Max

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Re: CONTINUA: calcestruzzo migliore di quello di progetto
« Reply #59 on: 01 February , 2010, 18:22:28 PM »
Visto i numerosi esperti che sono intervenuti vorrei rilanciare una domanda già posta:

Supponiamo che non abbia fiducia nelle maestranze e nella loro capacità di mettere in opera un rck30.
Progetto e verifico i pilastri con C25/30, ma poi prescrivo C30/37, nell'ottica di avere in opera quello che ho previsto. Se la fornitura è conforme e le maestranze professionali, mi ritrovo nella situazione dibattuta.
Quindi:
ho operato nella direzione, auspicata dalla norma, di creare una gerarchia fra elementi strutturali diversi, oppure ho reso gli elementi in questione più resistenti ma più fragili?

Scusate se contribuisco solo con domande, ma siete ad un livello di discussione un po' troppo Alto per me...
"La conoscenza non occupa spazio"

 

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