si fa un predimensionamento, basandosi su criteri dettati dall'esperienza ma anche da motivazioni teoriche (se vedi il libro di Pagano scaricabile dal sito di Ghersi, vi sono illustrati molti criteri di questi),
ad esempio per la fondazione c'è il criterio del prof. Pozzati, che cioè la sua inerzia deve essere almeno uguale a 4 volte la somma dei momenti d'inerzia delle travi sovrastanti;
per le travi che l'altezza sia circa 1/10 della luce, idem per il lato del pilastro nel senso di questa luce;
per fare un altro esempio, assunto per un pilastro il lato minore = 30 cm, il lato maggiore, in cm, si ricava dividendo per 2 lo sforzo normale espresso in tonnellate, questa regoletta si dimostra facilmente ragionando sulla formula della compressione semplice nel c.a.