Consiglio di fare estrema attenzione in situazioni di questo tipo.
Al di là dell'importantissima problematica del calcolo c'è da considerare la non meno importante problematica delle modalità realizzative nelle varie fasi costruttive, in maniera da scongiurare deformazionie assestamenti non più recuperabili.
Farei quindi grande attenzione a realizzare una piattabanda (in caso di ampia luce vedrei assolutamente mewglio un telaio chiuso) assai poco deformabile.
In secondo luogo, per stabilire la possibilità di dimensionare la piattabanda secondo la regola del triangolo a 60°, occorre capire come è fatta la muratura al di sopra: se è continua, il problema è leggermente minore, perchè nella parete continua riesce a svilupparsi un meccanismo di scarico ad arco; ma se la partete presenta delle aperture, o se magari sulla verticale della piattabanda c'è una mazzetta interposta tra due aperture, occorre tener conto di tutti i carichi, perchè il meccanismo ad arco non si sviluppa. In genere, cmq, con muratura continua io considero che tutto il solaio immediatamente sovrastante e tutta la porzione di muratura tra la piattabanda e il solaio gravano sulla piattabanda stessa. Per la porzione al di sopra adotto la regola del rettangolo.
Bisogno infine valutare le dimensioni dell'apertura in rapporto alla lunghezza della parete, e valutare l'incrmento di sollecitazione sui maschi murari che residuano dopo la realizzazione dell'apertura.