- Primo IndizioLe voci le ho colte l'anno scorso ad un corso in cui c'era un docente direttamente impegnato nella revisione delle norme per conto del CSLP.
Si parlava di edifici esistenti e dei vari tipi di analisi. Alcuni colleghi chiedevano quale metodo fosse migliore o "consigliato" ed il docente affermò che in quel caso il metodo "normale" era quello delle analisi pushover.
Poi aggiunse che per gli edifici nuovi il metodo di riferimento era, invece, l'analisi modale dinamica lineare, ma che il prossimo passo nella normativa sarebbe stato quello di far divenire metodo di riferimento l'analisi basata sugli spostamenti il cosiddetto "Displacement based seismic design of stuctures" mettendo limitazioni sulla analisi modali tradizionali.
In questo contesto le analisi non lineari assumono un ruolo fondamentale, però, per la verità, non parlò di pushover o di altri tipi di analisi non lineari.
Inoltre qualche anno fa è uscito un volumetto di cui non si sentiva alcuna necessità nel mondo professionale scritto dallo stesso gruppo di
amici e
amici degli amici.
http://www.iusspress.it/pc/viewPrd.asp?idcategory=15&idproduct=101Si tratta di un codice modello proposto da "quelli che comandano oggi in Italia" e che stanno andando avanti come carri armati pur di vendere i loro prodotti intellettuali.
- Secondo IndizioUna certa agitazione tra i componenti dell'AIST che si interfacciano con la commissione normativa.
In particolare due indizi forniti dalla Softing che, per mia conoscenza diretta, non parla ed agisce mai "a vacante" come dicono dalle mie parti.
Il primo riguarda le difficoltà dell'implementazione di software complessi tenuto dall'arch. Spagnuolo al SAIE
http://www.softing.it/sites/softing/files/docs/spagnuolo_aist_saie.pdfIl secondo è, invece, una mail indirizzata agli utenti in cui, dopo il convegno del SAIE, la Softing fa' marcia indietro rispetto ad una iniziativa commerciale che avrebbe costretto alcuni utenti a non aggiornare più i propri software asserendo che:
"
.... la Softing, partecipando ai lavori dell'AIST presso la commissione per la revisione della normativa al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, ha preso atto che l'attuale normativa è in continua evoluzione e pertanto, per non penalizzare gli utilizzatori dei suoi programmi in versione modulare, ha deciso che renderà disponibili anche per questi utilizzatori gli aggiornamenti che recepiranno le revisioni della normativa ...."
Willy
P.S.
Naturalmente spero tanto di sbagliarmi.