non l'ho trovato.
fino a prova contraria le uniche certezze sono queste:
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Per ciascuna direzione e ciascun verso di applicazione delle azioni sismiche, si devono proteggere i pilastri dalla plasticizzazione prematura adottando opportuni momenti flettenti di calcolo; tale condizione si consegue qualora, per ogni nodo trave-pilastro ed ogni direzione e verso dell’azione sismica, la resistenza complessiva dei pilastri sia maggiore della resistenza complessiva delle travi amplificata del coefficiente....
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La norma e' chiara.
dice che per ognuna delle due direzioni di ingresso del sisma e per ciascuno dei due versi della stessa direzione si devono proteggere i pilastri e bla bla bla
nel seguito ragiono ritenendo trascurabile il momento torcente di estremità e la flessione fuori dal piano verticale passante per l'asse della trave. Ma il ragionamento puo' estendersi anche includendo tali momenti.
quindi se hai tre travi afferenti al pilastro A, ognuna avente asse inclinato di alfa rispetto alla prima direzione del sisma, devi scomporre il momento flettente resistente di estremita di ciascuna delle tre travi delle due direzioni del sisma
fare la somma delle omologhe componenti
ottenendo cosi un momento flettente secondo la direzione sisma x e secondo la direzione sisma y.
ciascuno dei due entra poi nella formula della gerarchia di resistenza del pilastro sottostante.
nel caso in cui il pilastro ha i lati paralleli alle due direzioni del sisma la gDR diventa banale. Nel caso in cui invece il pilastro e' genericamente ruotato rispetto alle direzioni del sisma potrai ricondurre la gdr a due gdr secondo le due direzioni principali del pilastro e quindi scomporre i due momenti secondo le due direzioni principali del pilastro.
P.S.: questo, ovviamente, e' quello che farei io. Ma altri potranno anche decidere di condurre unica verifica considerando unico momento resistente risultante agente secondo la direzione della risultante e condurre la verfica della gdr in pressoflessione deviata.