Author Topic: Il crollo della croce del Cristo dedicata a Wojtyla in Valcamonica  (Read 2935 times)

0 Members and 1 Guest are viewing this topic.

Offline g.iaria

  • Veterano del forum
  • ****
  • Posts: 627
  • Karma: 220
Tra le foto della tragedia che circolano in rete ne ho individuate alcune che possono essere utili per spiegare le cause del drammatico crollo.





E' solo un'ipotesi, ma su entrambe le travi laterali curve si notano nella sezione di rottura delle fenditure trasversali che potrebbero essere state causate dalle (eccessive?) tensioni trasversali di trazione che sono presenti nelle travi curve.
In questa foto dell'estremità superiore del rimanente moncone si vede ancor più chiaramente come ciascuna delle due travi si è letteralmente aperta trasversalmente, su entrambi i lembi, e sembrerebbe proprio lungo lungo la linea di incollaggio:



Che sia stata questa delaminazione ad innescare il crollo?
« Last Edit: 26 April , 2014, 16:01:18 PM by g.iaria »
Un bravo scienziato è una persona con delle idee originali.
Un bravo ingegnere è una persona che fa un progetto che funziona con il minor numero possibile di idee originali.

Freeman Dyson

Offline quattropassi

  • Esperto del forum
  • ***
  • Posts: 226
  • Karma: 49
  • Neo - Laureato
Re:Il crollo della croce del Cristo dedicata a Wojtyla in Valcamonica
« Reply #1 on: 26 April , 2014, 23:19:13 PM »
Direi più che altro "la meccanica del collasso".
Per le cause invece mi orienterei più su sulla carenza manutentiva  (asimmetria del tiro nelle strallature... che poi è un riverbero di un difetto progettuale: la "robustezza")
* Se ci scambiamo un dollaro, ognuno rimane con un dollaro.
* Se ci scambiano un'informazione, ognuno rimane con due informazioni.

Offline g.iaria

  • Veterano del forum
  • ****
  • Posts: 627
  • Karma: 220
Re:Il crollo della croce del Cristo dedicata a Wojtyla in Valcamonica
« Reply #2 on: 26 April , 2014, 23:50:33 PM »
Direi più che altro "la meccanica del collasso".
Per le cause invece mi orienterei più su sulla carenza manutentiva  (asimmetria del tiro nelle strallature... che poi è un riverbero di un difetto progettuale: la "robustezza")
In effetti penso che hai ragione, perchè pensandoci meglio la trave curva in quel punto era sollecitata da un momento flettente che tendeva le fibre del raggio esterno, e quindi la risultante delle tensioni trasversali indotte dalla curva dell'asse della trave esercitavano una sollecitazione ortogonale alla fibratura di compressione, anzichè di trazione, come avevo prima ipotizzato.
Quindi la delaminazione dei due lembi che si vede nella punta del moncone è giustamente da intendere come la meccanica della rottura, tra le cui cause sono assolutamente d'accordo che ci sia anche una carenza di robustezza.
Un'altra cosa che mi ha molto sorpreso è come una struttura in legno lamellare sia stata lasciata negli anni esposta agli agenti atmosferici (acqua, neve e ghiaccio) senza alcun tipo di protezione di natura costruttiva ma con solo una semplice verniciatura di catramina.
Fino a che punto l'esposizione ambientale ha inciso nell'indebolimento del materiale sarà certamente oggetto delle prove e dei prelievi che effettueranno nel corso degli accertamenti investigativi.
Un bravo scienziato è una persona con delle idee originali.
Un bravo ingegnere è una persona che fa un progetto che funziona con il minor numero possibile di idee originali.

Freeman Dyson

Offline g.iaria

  • Veterano del forum
  • ****
  • Posts: 627
  • Karma: 220
Re:Il crollo della croce del Cristo dedicata a Wojtyla in Valcamonica
« Reply #3 on: 27 April , 2014, 12:15:36 PM »
Dalle foto si vede che i vari conci della trave costituenti la croce sono collegati tra loro mediante giunti a raggiera realizzati alternando spinotti a bulloni con rondelle lungo i due fianchi esterni delle travi portanti. Sono poi presenti lungo tutta l'estensione ulteriori spinotti e bulloni sui due lembi estremi, probabilmente per tenere insieme la sezione composta a cassone.
Riporto uno stralcio del "Piazza-Tomasi-Modena", che si applica perfettamente al caso in esame:
"I connettori provvisti di testa o di dadi, combinati con rondelle di diametro in genere piuttosto grande, sono spesso fonte di problemi, e rappresentano comunque un fattore di rischio importante. Oltre a frenare il deflusso normale dell'acqua sulle superfici verticali, impediscono anche il rigonfiamento trasversale del legno. Le tensioni di compressione che localmente ne derivano provocano facilmente una fessurazione elevata in caso di successivo essiccamento, ricreando quindi le condizioni per la penetrazione dell'acqua."
Dalle foto è difficile valutare lo stato di conservazione del legno dato che il rivestimento in catramina nasconde all'occhio eventuali difetti superficiali.
Bisogna comunque rilevare che l'unico presidio protettivo che è stato previsto per l'esposizione ambientale della croce è proprio questo rivestimento superficiale in materiale bituminoso, che comunque ha dei limiti perchè non va ad impregnare il legno in profondità e quindi non protegge adeguatamente dalle potenziali infiltrazioni d'acqua attraverso le fessure.
« Last Edit: 27 April , 2014, 12:19:36 PM by g.iaria »
Un bravo scienziato è una persona con delle idee originali.
Un bravo ingegnere è una persona che fa un progetto che funziona con il minor numero possibile di idee originali.

Freeman Dyson

 

Sitemap 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24