@Magist
Ok, mi piglio il tuo rimprovero. Me lo merito.
Le notizie che ho in merito alla vicenda non deriva dalla lettura delle perizie dei periti (penso che nessuno a parte la procura lo abbia fatto), ma dai titoli dei TG e a quanto ti riporto in basso e che potrai leggere anche tu dal link che all'inizio ha postato Willy. Informazioni queste che,
se nessuno ha letto le perizie, possono provenire solamente dall'interno della procura stessa.
LE SEI CENSURE. I periti, pertanto, hanno indicato in sei punti le motivazioni della sciagura nella quale morirono otto ragazzi. Una, per l’appunto, è che nel progetto del 1965 manca un pilastro. Ecco le altre. «Il progettista non ha previsto in alcuna parte dell’edificio un sistema resistente adatto a sopportare azioni orizzontali provenienti da tutte le direzioni». Inoltre «L’i mpresa esecutrice non ha disposto le staffe di armatura dei pilastri all’interno dei nodi della struttura secondo quanto previsto dal progetto»; «il calcestruzzo usato» si legge ancora nella relazione, «appare fortemente disomogeneo da potersi definire scadente e in complesso di qualità inferiore rispetto alle specifiche progettuali; «dopo la realizzazione dell’edificio» osservano ancora i periti «nessuno ha mai chiesto o fatto lavori di adeguamento funzionale che riguardassero le strutture, anche quando cambiava la destinazione di uso da civile abitazione a residenza universitaria»; infine, sempre secondo gli esperti, «ci sono danni alle strutture causati da cattiva posa in opera degli impianti termici, idrici ed elettrici».
Allora riflettiamo insieme su questi 6 punti, per capire come potrebbero divenire un atto di accusa verso progettisti, realizzatori, amministratori.
1) Manca un pilastro.
Boh. Non c'era perchè non previsto dal progetto strutturale (pare sia questa la ragione). Mi pare una cosa demenziale. La struttura era sorretta da x pilastri, ma se ne potevano mettere 2*x. Ed allora?
2) Strutture resistenti in ogni direzione orizzontale. Era una struttura intelaiata evidentemente. Oppure i periti pensavano necessariamente a dei setti sismici disposti in x o y? E' chiaro che questo potrà essere svelato solamente leggendo la perizia.
3) Staffe nei pilastri. L'impresa non ne ha disposto come da progetto. Significa una cosa: che i periti hanno potuto visionare un progetto strutturale.
4) Cemento scadente. Anche qui bisognerebbe leggere la perizia. Sul calcestruzzo disomogeneo non saprei proprio, in fondo si tratta di porzioni di strutture che hanno subito uno stress notevole, per cui..... ma immagino che non sia mancata ai periti la possibilità di prelevare delle carote e quindi definire compiutamente la effettiva resistenza del cls.
5) Cambio di destinazione d'uso. Se questa cosa fosse vera manifesta una ignoranza dei periti. Il cambio da residenza privata (alcuni hanno riportato depositi, ma questa mi pare la destinazione originaria più probabile) a residenza universitaria non abbisogna di alcuna verifica strutturale, non modificandosi affatto i carichi.
6) Danni dovuti agli impianti. Assolutamente possibile, ma anche no. In quel cumulo di detriti, spostati più volte dai mezzi meccanici per salvare quelli sotto, verificare la presenza di questi interventi mi pare improbabile. Ma d'altra parte io non sono mai stato sul posto.
Per concludere la superficialità la vedo nei giornalisti. Ma la vedo anche nella procura che divulga notizie che servono solamente a fare il titolo nei giornali. Non sono un giudice, non sono un perito, ma critico ugualmente.
La voglia, come diceva inizialmente il procuratore di tenere in unico provvedimento tutte le strutture, significherebbe alla fine fare di tutta un erba un fascio, senza dare la possibilità caso per caso ai singoli attori di difendersi.
Insomma io vedo in questo atteggiamento la "voglia" mediatica di mettere alla sbarra il colpevole.