Ciao a tutti,
Ho una domanda per quanto riguarda gli ancoraggi delle armature longitudinali nei pilastri. Vorrei sapere se nel calcolo di tale lunghezza devo far riferimento, come per le travi, al decreto EC2 (punto 8.4).
Se considero un pilastro al primo piano (di luce libera pari a Hnetta) la lunghezza della barra dev'essere pari a Hnetta+HimpalcatoSup. + HimpalcatoInf. + HancoraggioInf. + HancoraggioSup..
Considerando il pilastro soggetto a pressoflessione deviata, non posso considerare nella definizione della lunghezza di ancoraggio, tutta l 'armatura longitudinale soggetta a compressione, bensì a seconda della posizione dell'asse neutro avrò una parte che dovra essere calcolata con la formulazione per la trazione e la restante parte a compressione, giusto? Questa cosa non mi pare molto semplice tenendo conto della variabilità dei momenti lungo le direzioni principali al variare della sezione (e dello sforzo normale). Ha senso calcolare la lunghezza di ancoraggio ipotizzando che tutte le barre siano soggette a trazione? La normativa prevede qualche modo per definire la lunghezza di ancoraggio nei pilastri in base a formulazioni empiriche (lo chiedo perché il software di modellazione Enexsys, definisce HancoraggioSup=max(50cm;30*fimaxLong e HancoraggioInf=max(45cm;30*fimaxLong)?) ?
Infine vi chiedo se nei pilastri ha senso (e in caso affermativo quale riferimento in normativa) effettuare la verifica a fessurazione per il pilastri.