Rispondo a Quattropassi.
L'INGV utilizza l'ED50 che è il datum di riferimento della cartografia nazionale IGM.
Le Gauss Boaga Roma 40, per abitudine a volte chiamate anche ED40, sono le coordinate con cui sono nate le carte al 50.000 e quindi al 25.000 "nuove" dell'IGM.
Andando storicamente indietro inizialmente le carte 1:100.000 avevano un sistema di riferimento totalmente differente, sia per proiezione cartografica sia per i parametri dell'ellissoide di riferimento.
Con l'ED40 si introdusse il nuovo ellissoide internazionale (forse Hayford), orientato a Monte Mario, con le tavole di conversione elaborate dal (maggiore?) Boaga a partire dalle equazioni di Gauss e con il mitico 0.9996.
Le carte al 1:100.000 a quel punto derivarono da riduzione delle carte a 50.000
Successivamente la rete topografica italiana nel 1950 è stata inserita nel datum europeo, ED50, appunto, con la notazione delle coordinate UTM, per cui, sia per la nuova compensazione dei vertici italiani nella più estesa rete trigonometrica europea, sia per il diverso orientamento dell'ellissoide (mi pare a Bonn per la zona che riguarda anche l'Italia), le coordinate dei vari vertici sono leggermente cambiate.
Nella "vecchia" cartografia del 1940 l'IGM ha semplicemente sovrapposto, al vecchio reticolato kilometrico il nuovo, dell'UTM, segnato in viola, con cui era possibile passare da un sistema di riferimento all'altro.
Ma in ogni caso le coordinate di riferimento sono divenute quelle del cosiddetto ED50 (European Datum 1950).