Ingegneria Forum

devo realizzare un piccolo scensore interno ad un fabbricato in muratura. il vano ascensore avrà le dimnesioni di 80x120 cm. La scelta è caduta su un ascensore con telaio non autoportante quindi dovrò realizzare una plareina e una parete in c.a. dove verranno fissate le guide e il motore. Essendo l'ascensore accostato alla muratura del fabbricato (è una villa unifamiliare su più piani) volevo realizzare questa paretina in c.a. (ortogonale alla parete principale del fabbricato) accostata sul suo lato corto alla parete principale e alla altezza del piano creare una trave di collegamento con la muratura. L'ascensore servirà piano terra-primo e secondo. La mia domanda è questa, posso studiare tale parete e platea come un intervento locale? Per quanto riguarda l'azione sismica come posso valutare l'entità di tale azione in considerazione del fatto del punto di unione ai piani? Altrimenti vete voi una soluzione alternativa?
ciao e grazie

Se l'ascensore ha un telaio NON autoportante NON credo si possa parlare di intervento locale che esclude l'analisi delle strutture che lo portano...

Soluzioni? Una a caso...
Prova a creare un vano leggermente più grande, dimostra che non modifichi sostanzialmente la rigidezza degli orizzontamenti, pensa ad una struttura per l'ascensore autoportante e progetta giunti adeguati.

Non c'ho capito nulla.

Il tuo vano ascensore sembrerebbe dalla descrizione che fai esterno alla costruzione esistente, ma ad esso adiacente (meno male, altrimenti si salta).
Poi dici che vuoi realizzare una sola parete in c.a. a sostegno delle "attrezzature" ascensore, ma questa parete è ortogonale alla parete principale della struttura in muratura esistente.
Poi aggiungi che tale parete sarebbe alta 9.00 m e che se non la fissi all'esistente non sta su.
Poi ci comunichi che vorresti calcolare "in modo non rigoroso" l'interazione tra la struttura esistente e la nuova parete.
Infine ci comunichi che intendi fissare si la parete all'esistente ma con "apposito giunto tipo carrello".

Non so se hai le idee confuse, ma l'esposizione del problema certamente lo è.
Per quanto riguarda l'interazione posso subito dirti, ma "in maniera rigorosa" (quindi non so se ti va bene.....), che se metti dei carrelli tra parete e struttura esistente l'interazione a livello sismico è assolutamente 0.
E probabilmente sarebbe anche opportuno che tu proseguissi su questa strada.

Scusami, ma leggerti è un tormento.

Sarebbe il caso che tu mettessi a posto tutti gli accenti sulle e.

Tornando al caso. Spiegaci meglio la storia della parete in calcestruzzo che deve stare su, e quindi va vincolata ai vari solai di piano, però tali agganci li realizzi come carrelli scorrevoli (e quindi in definitiva non ottieni alcun aggancio utile a sostenere la parete).

si scusate ma le ultime due risposte le ho scritte con il telefonino e quindi per fare prima mi sono perso qualche accento... Preparo uno schema e lo invio. ciao e grazie

All'installatore serve una sola parete. A te non basta perchè da sola la parete non sta su (a quanto pare).

Quindi o la vincoli al resto della struttura, con ovvia giustificazione di ciò che fai (ma dallo spessore delle pareti in muratura e dalla loro estensione non mi pare che una parete da 105x20 cm in cls possa modificare chissà che cosa), oppure aggiungi i "pezzetti di parete" che ti servono per farla stare in piedi in maniera autonoma, giuntandoti con tutto il resto del mondo (ovviamente poi avrai un giunto nella pavimentazione da gestire in qualche modo).
L'ipotesi carrello scorrevole al livello dei solai è una fesseria che non serve a nulla.