Author Topic: Pilastri danneggiati a seguito di infiltrazione  (Read 16878 times)

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zax2010

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Re: Pilastri danneggiati a seguito di infiltrazione
« Reply #30 on: 09 June , 2010, 16:15:45 PM »
Penso che sbaglieresti tutto.
Ragioniamo su una struttura semplice semplice, quale ad esempio una struttura monopiano con travi di copertura infinitamente rigide.

Si potranno individuare dei telai immagino. A questo punto seguendo il tuo ragionamento avresti che il pilastro laterale avrebbe un tagliante metà del pilastro centrale. Nulla di più sbagliato, ovviamente.
Anche il numero di pilastri per telaio ha la sua sporca influenza.
Perchè a questo punto, ragionando per telai, sempre per la struttura di cui sopra, il tagliante è identico per ogni pilastro del telaio stesso (sempre che i pilastri abbiano identiche rigidezze), e quindi per un telaio di 2 soli pilastri, avresti forze sismiche proporzionali a m (massa della copertura) assorbiti in parti uguali dai due pilastri, quindi tagliante proporzionale ad m/2=0.5*m. Se i pilastri per telaio fossero 3, avresti una massa di copertura 2*m, ed un tagliante proporzionale a 2*m/3=0.67*m, come vedi sono aumentate e di parecchio le azioni sul singolo pilastro. Soltanto quanto arrivi ad un numero infinito di pilastri per telaio arrivi ad ottenere un tagliante direttamente proporzionale ad m.

Ovviamente sto ragionando con una struttura regolarissima, con campate identiche, pilastri identici ,ecc. Però penso che abbia reso l'idea.

Concordo comunque con gglo. Cosa calcoli a fare?

zax2010

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Re: Pilastri danneggiati a seguito di infiltrazione
« Reply #31 on: 09 June , 2010, 18:43:21 PM »
Ok, non rispondi. Visto che vuoi proprio calcolare qualcosa provo io a dare una veste "normativa" al problema specifico.

Io ritengo che il punto topico della norma sia il 8.4.3 "Riparazione o intervento locale".
Nel paragrafo in questione le cose interessanti sono:

1) La definizione di tale tipologia di intervento
(Nella fattispecie tu intervieni su porzioni limitate di struttura, il solo piede di alcuni pilastri della struttura, e per eliminare un degrado)

2) Che nella riparazione non si introducano sostanziali modifiche nel comportamento di altre parti della struttura
(Riparare un cls espulso e ammalorato, penso proprio che non modifichi nulla)

3) Che gli interventi comportino un miglioramento delle condizioni di sicurezza preesistenti

Quest'ultimo punto, ritengo, è automaticamente rispettato dal semplice fatto che tu intervenga. Ripristinare il copriferro, significa già avere un miglioramento.
Ma se si volesse proprio stare alla interpretazione più stringente della norma, ovvero che per preesistente si intende lo stato antecedente all'ammaloramento del piede dei pilastri, nulla vieta, a spaglio, di aggiungere una staffa qua, una piccola barra longitudinale la, ecc. Il tutto senza alcun calcolo giustificativo. E' normale che il momento resistente del piede pilastro non potrà che aumentare, anche perchè la crosta esterna del pilastro dovrebbe già avere un Rck migliore di prima.

In ultimo però faccio notare che impostare la cosa in questo modo significa:

1) Redigere un progetto dal presentare al GC
2) Nominare un'impresa
3) Nominare un Direttore dei Lavori
4) Nominare un Collaudatore

Il DL dovrà far eseguire le prove sui materiali da laboratorio ufficiale, redigere la relazione a strutture ultimate, depositarla.
Il Collaudatore dovrà redigere il suo bravo certificato di collaudo con richiesta di conformità, ecc.

(Non penso che il collaudatore possa non esserci. Al paragrafo 8.1 "Il presente capitolo definisce i criteri generali per la valutazione della sicurezza e per progettazione l'esecuzione ed il collaudo degli interventi sulle costruzioni esistenti". Quindi un collaudo sulle strutture esistenti dovrebbe sempre esserci. Anche se nel proseguo del capitolo 8 di collaudo non parla proprio più.)

Insomma alla fine della trafila ho l'impressione che si spenderebbe più in valori bollati che per il lavoro vero e proprio. Ovviamente se ci infilo le parcelle di tutti i professionisti certamente non c'è storia.

Offline mircof

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Re: Pilastri danneggiati a seguito di infiltrazione
« Reply #32 on: 09 June , 2010, 19:06:30 PM »
Per gli interventi locali e di riparazione la nomina del collaudatore non è necessaria, a meno che non mi sia sfuggito qualcosa.
Sta al §8.4 "Gli interventi di adeguamento e miglioramento devono essere sottoposti a collaudo statico."

Offline Cris

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Re: Pilastri danneggiati a seguito di infiltrazione
« Reply #33 on: 09 June , 2010, 20:55:36 PM »
Per gli interventi locali e di riparazione la nomina del collaudatore non è necessaria, a meno che non mi sia sfuggito qualcosa.
Sta al §8.4 "Gli interventi di adeguamento e miglioramento devono essere sottoposti a collaudo statico."
Quoto per esperienza personale  :ciau:
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Offline Gilean

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Re: Pilastri danneggiati a seguito di infiltrazione
« Reply #34 on: 09 June , 2010, 21:58:44 PM »
D'accordo, penso che le cose che farò saranno:

Aggiunta di ferri longitudinali e staffe per il pilastro maggiormente danneggiato con lieve aumento della sezione ore circa un metro di altezza ( il tirante di acqua era di circa 50 cm)

Sistemazione del copriferro dei restano pilastri con betoncino antiritiro e ferro nelle armature. se non sbaglio un siffatto modo di procedere non dovrebbe portarmi a presentare nulla. Un grazie anticipato a tutti.

P.s. Zax sul ragionamento della ag allo slv mi riservo di leggere meglio la tua risposta e cercare di far comprendere il mio ragionamento. Grazie comunque ore avermi indotto al ragionamento.
Il calcolo è come la pelle delle @@, lo tiri dove vuoi tu.
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Offline Gilean

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Re: Pilastri danneggiati a seguito di infiltrazione
« Reply #35 on: 10 June , 2010, 13:13:31 PM »
Aggiornamento della situazione: dopo picchettamento del copriferro i pilastri con armature fortemente ossidate sono 7 su una ventina. Per questi ho deciso di intervenire con aumento della sezione con ferri longitudinali e staffe. Una domanda però mi attanaglia. Per quale altezza di pilastro fare l intervento?e soprattutto, come agganciare i ferri in fondazione se non ho lo spessore giusto di fondazione per incastrarli con resina epossidica? ( alcuni pilastri presentano lati a filo di fondazione)
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Offline gglo

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Re: Pilastri danneggiati a seguito di infiltrazione
« Reply #36 on: 11 June , 2010, 00:43:33 AM »
estenderei il risanamento del cls di superficie per 30;50 di cm oltre le zone ammalorate, ma considera che non ho esperienza di lavori simili. per ancorare i ferri fuori dalla sagoma del pilastro, non saprei come potresti fare se non con laboriosi interventi in fondazione. in ogni caso, anche mantenendo la stessa sezione, credo tu debba togliere tutto il copriferro per liberare le staffe e sostituirle, aprire il nodo un lato alla volta, sostituire le armature, e riempire con un conglomerato di adeguate prestazioni.
per me:
intervento di riparazione non soggetto a collaudo
deposito genio (è un intervento strutturale su un pilastro, non la sostituzione delle piastrelle)
nessun calcolo
esecutivi e dettagli di puntellamento (qui 2 calcoli)
saluti


 

Offline Gilean

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Re: Pilastri danneggiati a seguito di infiltrazione
« Reply #37 on: 13 June , 2010, 09:02:58 AM »
Chiedo scusa per la discussione andata perduta...alla fine il succo dei 3-4 post mancanti era di riparare il tutto senza presentare alcun deposito al genio o al comune, come da programmi originari :ciau:
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