Grazie per le risposte. La soluzione di staccarsi dal fabbricato è sempre la migliore, l'ho già utilizzata diverse volte, il problema è che non è facile far capire ai committenti che bisogna fare due pilastri in più, quando è da una vita che dalle mie parti (e non solo) si tassellano le travi alle case esistenti.
x Salvo: a livello normativo hai ragione, ma io sono un po' scettico su quello che dici, perchè una struttura in legno, attaccata ad una di muratura, con cordoli e solai in c.a., è molto meno rigida, e in caso di sisma, se il fabbricato martellerà, saranno presumibilmente i travetti di legno del portico a rompersi. Il problema è se c'è sotto qualcuno.
x Edoardo: conosco bene la legge a cui ti riferisci, qui da noi la utilizziamo quotidianamente. In particolare l'atto di indirizzo 121/2010, norma tutti gli interventi irrilevanti per la pubblica incolumità, tra cui compaiono i pergolati hmax <3 m e carico max di copertura< 0,50 kN/mq............carichi irrisori....comunque se sei nei casi elencati non c'è bisogno di progetto esecutivo, ma solo di dichiarazione di modesta entità
Forse cari colleghi hanno complicato davvero un pò troppo le cose, un portico in legno è pur sempre un portico in legno...