Infine: è vero come dice Zax che sostanzialmente la tipologia di lavoro da fare in cantiere è la stessa, ma provate ad infilare delle armature in un nodo staffato con passo ancor più stretto di quello già arduo della CDB e poi fatemi sapere.
Willy
Le staffe, a giudicare dalle varie formule infilate nella normativa, godono della proprietà della 'incomprimibilità' e in effetti si comportano come i gas perfetti:
PxV=cost.
Ovvero le varie formule possono essere tranquillamente verificate o agendo sul passo delle staffe, oppure sul loro diametro.
Modificando un parametro oppure l'altro, il quantitativo di staffe da impiegare, misurato stavolta in chilogrammi di acciaio, è di fatto identico.
Io non ho ancora capito questo incaponimento da parte dei progettisti a voler utilizzare per forza e ad ogni costo staffe fi8, anche quando è palese che il passo a cui disporle è del tutto irragionevole.
Ha ragione Willy quando dice (ma perchè è la stessa cosa che gli avrà detto il ferraiolo di turno) "provate a disporle voi le staffe ogni 4 cm!".
Disporre fi8 ogni 4 cm, oppure fi12 ogni 9 cm circa, ha gli stessi identici effetti in ognuna delle formule di normativa relative al taglio. Però con 9 cm la lamentela del ferraiolo è del tutto strumentale, e facilmente smontabile.
Non vi è neppure, come potrebbe sembrare, alcun aggravio di costi. Anzi, a parità di kg di acciaio lavorato, si ha una riduzione di tempo nella messa in opera, nel tempo di sagomatura, ecc.
Una volta tanto, non addebitiamo alla norma errori ed orrori di progettazione che noi per primi commettiamo.