Ingegneria Forum

Buongiorno a tutti,

devo calcolare le strutture dei solai di un edificio a due piani: il solaio tra il piano terra e il secondo realizzato in legno-calcestruzzo e il solaio di copertura realizzato in legno.

Le murature sono quelle già presenti trattandosi di un intervento di ristrutturazione.

Per quanto riguarda la risposta della struttura ho eseguito un'analisi statica non-lineare considerando comportamento scatolare. Questo perchè ho progettato il solaio rispettando il requisito di soletta con spessore 5cm mentre in sommità ho fatto correre un cordolo con la doppia funzione di distribuire i carichi dei travetti e di garantire quel comportamento scatolare non garantibile dalla copertura lignea.

Sperando di non aver fatto fin qui assunzioni sbagliate pongo una domanda: devo eseguire delle valutazioni sulla resistenza all'incendio o per le strutture residenziali queste verifiche non sono previste?

E più in generale: in quale documento posso trovare i requisiti alla resistenza antincendio per ogni tipo di costruzione?


Grazie a tutti

PS: mi rendo condo che le domande poste sono banali per un ingegnere civile, ma io vengo da un modo diverso: quello dell'ingegneria meccanica e delle carpenterie metalliche in cui la problematica strutturale, seppur ovviamente presente, non presenta così tante sfaccettature come nel caso delle costruzioni storiche (non linearità, sisma, incendio, tutela del bene, ...).

L'edificio ha un solo appartamento costituito da 3 locali al piano terra (cucina, soggiorno, bagno) e tre al piano superiore (2 camere e un bagno). L'autorimessa non c'è.

In cucina è presente una stufa a legna e una caldaietta a metano.

Mi puoi dare il numero del decreto a cui ti riferisci?

Quindi da progettista strutturale non devo compiere alcun tipo di analisi (curva d'incendio, carbonataaione travi, capacità residua del solaio all incendio di progetto) per questo tipo di intervento.

Grazie per la risposta,
In effetti mi sento un po disorientato in questo mondo per me nuovo. Nel settore dove operavo prima c'erano pochi modi, anzi spesso solo 1, per fare un calcolo. Qui invece mi trovo davanti a situazioni davvero diverse tra un progettista ed un altro. Certi che vanno di soli calcoli manuali (staici o pseudostatici) altri che usano modelli numerici ultra sofisticati. Alcuni considerano sempre tutto (sisma, incendio, degrado nel tempo del materiale) altri che vanno solo di statica e sommarie verifiche sismiche.
Quello che appare difficile da comprendere per chi si affaccia al campo é quanto siano importanti le norme e quanto effettivamente impongano. (Visto poi che in questo settore cambiano anche 2 o piu volte in un decennio)