Author Topic: [Strutture] Analisi Push over e Metodi per il calcolo di edifici in muratura  (Read 19667 times)

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Offline Gilean

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Per quel che ho potuto vedere io fino ad ora la cosa più sana da fare con la muratura è non esagerare con modellazioni e approcci teorici troppo particolareggiati viste le incertezze che si hanno spesso sui dati di partenza...
Io mi sto trovando bene con un software dedicato: 3Muri della STAdata.


infatti dopo aver intravisto il cdswin ed aver sentito in giro di questo 3 muri volevo provarlo.

Siccome sono piccolo e nero come ingegnere e non ho accesso a grandi quantità di info e software non mi rendo bene conto, in termini pratici, come concettualmente in un software così posso simulare l'inserimento di elementi di rigidezza diversa...

Ossia mettiamo che debba valutare un edificio in muratura con un soft per analisi statica non lineare. Mettiamo che questo edificio sia una vecchia casa colonica con parti in muratura portante "a regola d'arte"  altre a sacco, altre miste pietra-mattone con alcuni solai originali in legno (per cui mi decade l'ipotesi di rigidezza infinita, oltre ad essere puntellati e arrangiati) e alcuni in laterocemento.

Da come ho capito devo mantenere un certo "distacco" nella creazione del modello per la simulazione, non scendendo nei particolari e ragionanando per "aree di problemi" evitando di introdurre specificità che mi farebbero allontanare da una soluzione "verosimile"

Però di certo questa "ortotropia" strutturale globale devo considerarla.

La mia domanda è: ammesso che trovi un buono schema rappresentativo, i software in questione mi permettono di considerare queste macrodivisioni e le loro interazioni? 
:muro: <--- Verifica di spostamenti di muratura con forzante qualsiasi.

Grazie dell'aiuto

P.S. a quanto pare questo topic è di successo...

il cds si. difatti ha un vasto archivio di murature, e setto per setto puoi dichiarare quelle che ti servono, oppure definirne tu di personalizzate. CDS io lo ritengo il programma strutturale piu' completo...peccato per quella interfaccia stile DOS...
Il calcolo è come la pelle delle @@, lo tiri dove vuoi tu.
Esempio di programmazione a Loop:
L'enunciato che segue è falso
L'enunciato precedente è vero.

Nonostante la consapevolezza dei rischi che si corrono dopo aver visto le prestazioni da 3° dan

Offline mircof

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Riprendo questa discussione per porre una domanda relativa all'applicabilità dell'analisi non lineare alle strutture in muratura.

Vorrei sapere se, secondo voi, per strutture esistenti l'utilizzo dell'analisi statica non lineare deve essere limitato ai casi in cui la massa partecipante al primo modo di vibrare è superiore al 60 %?

Il dubbio nasce dalla lettura del §C8.7.1.4 che, visto quanto indicato al § 7.8.1.5.4, non mi sembra il massimo della chiarezza.
Vi riporto i punti incriminati:

"§ 7.8.1.5.4. Analisi statica non lineare
L’analisi statica non lineare è applicabile agli edifici in muratura anche nei casi in cui la massa  partecipante del primo modo di vibrare sia inferiore al 75% della massa totale ma comunque  superiore al 60%.
.......
"

"§C8.7.1.4 Metodi di analisi globale e criteri di verifica
L’analisi della risposta sismica globale può essere effettuata con uno dei metodi di cui al § 7.3 delle NTC, con le precisazioni e restrizioni indicate al § 7.8.1.5. In particolare, per le costruzioni esistenti è possibile utilizzare l’analisi statica non lineare, assegnando come distribuzioni principale e secondaria, rispettivamente, la prima distribuzione del Gruppo 1 e la prima del Gruppo 2,  indipendentemente dalla percentuale di massa partecipante sul primo modo.
........."


Cosa ne pensate?

Offline Gilean

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andando a naso direi di si. Secondo il mio ragionamento, la push over carica la struttura secondo un insieme di forze crescenti ma che tendono a riprodurre una distribuzione triangolare (mi sbaglio?). di conseguenza tendono a imitare il primo modo di vibrare della struttura. Ulteriori modi partecipanti svierebbero la verifica (che gia' di per se viene sviata da molti altri fattori purtroppo).
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Offline foglieri

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Domandona!!!
Le NTC dicono di usare due distribuzioni di forme una prendendo il primo modo di vibrare fondamentale della struttura (superiore al 60% e quindi in direzione X o Y) ed un'altra uniforme. Mi chiedo se il primo modo di vibrare eccita principalmente le masse lungo la direzione X è corretto usarlo anche per trovare la capacità di spostamento della struttura lungo la direzione Y??? Non sarebbe più corretto usare come profilo di carico quello indotto magari dalla 2 forma modale se questa eccita le masse principalmente in direzione Y?
In 3muri vedo che viene usata sempre la prima forma modale e così mi sembra d'aver capito leggendo le NTC, ma non son mica convinto che sia la procedura migliore... specialmente se anche con la seconda forma modale si eccita più del 60% delle masse (anche se questo valore mi sembra un pò pochino ma tanto la norma lo ammette...).
Ciaociao Marco
Secondo alcuni autorevoli testi, il calabrone non può volare, a causa della forma e del peso del proprio corpo in rapporto alla superficie alare. Ma il calabrone non lo sa e perciò continua a volare. Igor Ivanovich Sikorsky (1889-1972)
http://www.foglieri-ingegneria.it

 

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