Author Topic: Rigidezza Cerchiature in una muratura esistente  (Read 12267 times)

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Offline lorenzo85687

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Rigidezza Cerchiature in una muratura esistente
« on: 06 September , 2012, 08:50:12 AM »
Salve a tutti, ieri mentre progettavo delle cerchiature mi è venuto il seguente dubbio. Il problema consiste che il committente vuole delle aperture in una parete portante, quindi per realizzare le aperture sono necessarie delle cerchiature. Le suddette aperture sono porte quindi di dimensione 90 cm per 220 cm in una parete lunga circa 7 m.  Ho realizzato le cerchiature con delle ipe precisamente due per piedritto in quanto lo spessore del muro è di 26 cm. A questo punto nasce la mia curiosa domanda. Inserendo delle cerchiature anche di un altro materiale per esempio in cemento armato ,non si rischia di irrigidire troppo il telaio della bucatura e che quando viene il sisma sia proprio il telaio stesso a rompere la muratura!?

Grazie a tutti dell'attenzione.

Lorenzo

Offline quattropassi

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Re:Rigidezza Cerchiature in una muratura esistente
« Reply #1 on: 06 September , 2012, 09:25:00 AM »
aperture in una parete portante, quindi per realizzare le aperture sono necessarie delle cerchiature
Non necessariamente.
Quote
Le suddette aperture sono porte quindi di dimensione 90 cm per 220 cm
Ecco, appunto.
Quote
non si rischia di irrigidire troppo il telaio della bucatura
Esatto!
E infatti la difficoltà dello studio delle aperture nelle pareti murarie sta proprio in questo: trovare una via numerica alla definizione del problema e poi progettare l'eventuale (se necessario) rinforzo contemperando le esigenze d'invarianza della rigidezza, di non incremento in resistenza e spostamento ultimo.

... certo che se si progetta una cerchiatura per quattro euri.. certe domande non ci si possono permettere.

 
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Offline rambo-jo

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Re:Rigidezza Cerchiature in una muratura esistente
« Reply #2 on: 09 September , 2012, 13:31:13 PM »
Infatti la rigidezza finale della parete dovrebbe essere contenuto tra +-15% della rigidezza iniziale per evitare di irrigidire o indebolire troppo la parete considerata.

gastab

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Re:Rigidezza Cerchiature in una muratura esistente
« Reply #3 on: 09 September , 2012, 14:26:52 PM »
Infatti la rigidezza finale della parete dovrebbe essere contenuto tra +-15% della rigidezza iniziale per evitare di irrigidire o indebolire troppo la parete considerata.

Il valore da te indicato non è prescrittivo, ma consigliato dalla Regione Toscana (mi sembra)...

Offline rambo-jo

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Re:Rigidezza Cerchiature in una muratura esistente
« Reply #4 on: 09 September , 2012, 14:39:30 PM »
Penso che quello che abbia indicato la regione Toscana siano più che altro indicazioni di buon senso e non prescrizioni (come dice Gastab), però visto che in materia non ci sono altre linee Guida ben precise mi è capitato di rifarmi a quelle indicazioni.
Alcune normative indicano semplicemente il fatto che la rigidezza finale sia superiore di quella iniziale, ma io mi chiedo allora potrebbe essere anche il doppio il triplo o quanto mi piace a me?? e questo è un bene o un male?? Beh dal mio punto di vista certamente un male....

Offline pasquale

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Re:Rigidezza Cerchiature in una muratura esistente
« Reply #5 on: 09 September , 2012, 14:47:20 PM »
a proposito, io sono sempre alla ricerca dell'articolo di Ghersi e Majorano, L’influenza dei fori sul regime statico degli edifici in muratura soggetti a forze orizzontali, 
Atti del II Convegno Nazionale ASSIRCCO, Ferrara, 1984, pp. 385-395
:)
impossibile est ut is faciat, qui nescit quomodo fiat
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Massimo.T

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Re:Rigidezza Cerchiature in una muratura esistente
« Reply #6 on: 10 September , 2012, 10:26:40 AM »
le indicazioni della regione Toscana sono uno strumento per il tecnico, ma di fronte ad una tragedia ho come l'impressione che ci siano mille cavilli per inchiodare in croce quel povero tecnico che non mette in discussione quella soglia alla luce del caso reale che si trova di fronte.

detto questo la norma parla di 1)rigidezza e 2)resistenza (vado a memoria, forse lo fa in termini di spostamento ma si sa che i tre rigidezza/forze/spostamenti sono legati). è inutile proporre qualcosa che resiste alla pari se per farlo, la rigidezza del telaio è tale da rifilare tutto alle parti in muratura restanti, oppure inserire putrelle di pari rigidezza che però hanno il grosso limite di far lavorare l'insieme solo in campo elastico.
ricordiamoci inoltre che alla fine della fiera nulla sarà come era prima dell'intervento.

Offline Salvatore Bennardo

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Re:Rigidezza Cerchiature in una muratura esistente
« Reply #7 on: 10 September , 2012, 13:11:38 PM »
le indicazioni della regione Toscana sono uno strumento per il tecnico, ma di fronte ad una tragedia ho come l'impressione che ci siano mille cavilli per inchiodare in croce quel povero tecnico che non mette in discussione quella soglia alla luce del caso reale che si trova di fronte.

detto questo la norma parla di 1)rigidezza e 2)resistenza (vado a memoria, forse lo fa in termini di spostamento ma si sa che i tre rigidezza/forze/spostamenti sono legati). è inutile proporre qualcosa che resiste alla pari se per farlo, la rigidezza del telaio è tale da rifilare tutto alle parti in muratura restanti, oppure inserire putrelle di pari rigidezza che però hanno il grosso limite di far lavorare l'insieme solo in campo elastico.
ricordiamoci inoltre che alla fine della fiera nulla sarà come era prima dell'intervento.

Nulla sarà più come prima, e nella quasi totalità dei casi sarà (molto) peggio.

Non pochi problemi mi sono stati creati per avere bloccato le ennesime demolizioni (a piano terra) giustificate da cerchiature autorizzate con i numeri banalmente truccati.

Sono sicuro che non abbasseremo mai la guardia, ma quelli dell'altro partito sono la maggioranza.
massima mai scaduta: la tua sinistra non sappia mai del bene che fa la tua destra (sempre che sia vero che lo faccia)
sin²(theta)=omega*sin(alfa)
Mitico Crozza! Commento di Bossi dopo le disastrose elezioni amministrative: "Poteva andare peggio. Potevo avere più figli..." (per come replicato in un post da ing.Max)

Offline g.iaria

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Re:Rigidezza Cerchiature in una muratura esistente
« Reply #8 on: 10 September , 2012, 14:29:54 PM »
Premesso che:
Quote from: NTC'08 § 8.4.3 RIPARAZIONE O INTERVENTO LOCALE
In generale, gli interventi di questo tipo riguarderanno singole parti e/o elementi della struttura e
interesseranno porzioni limitate della costruzione. Il progetto e la valutazione della sicurezza potranno
essere riferiti alle sole parti e/o elementi interessati e documentare che, rispetto alla configurazione
precedente al danno, al degrado o alla variante, non siano prodotte sostanziali modifiche al
comportamento delle altre parti e della struttura nel suo insieme e che gli interventi comportino un
miglioramento delle condizioni di sicurezza preesistenti
.
Quote from:  Circolare NTC'08 § C8.4.3 RIPARAZIONE O INTERVENTO LOCALE, 4° capoverso
Infine, interventi di variazione della configurazione di un elemento strutturale, attraverso la sua
sostituzione o un rafforzamento localizzato (ad esempio l’apertura di un vano in una parete muraria,
accompagnata da opportuni rinforzi) possono rientrare in questa categoria solo a condizione che si
dimostri che la rigidezza dell’elemento variato non cambi significativamente e che la resistenza e la
capacità di deformazione, anche in campo plastico, non peggiorino
ai fini del comportamento
rispetto alle azioni orizzontali
.
Sulla resistenza e sulla capacità di deformazione non ci sono dubbi che debbano non diminuire a seguito dell'intervento.
Ma già questo mi sembra di difficile oltre che incerta quantificazione, in quanto richiederebbe una accurata stima della situazione "as is" delle caratteristiche meccaniche della muratura e delle capacità resistenti e deformative del pannello murario esistente, non certo una valutazione basata su una sottostima delle caratteristiche meccaniche basata sui valori minimi da letteratura (ad esempio tabella C8A.2.1).
Detto questo, passiamo alla rigidezza ed alla quantificazione numerica data dalla regione Toscana a quel "significativamente", assumendolo pari a +/- 15%.
Ricordando che le NTC (gerarchicamente superiori alla Circolare), a prescindere dalla tipologia dell'intervento locale, richiedono sempre e comunque "un miglioramento delle condizioni di sicurezza preesistenti", secondo me questa quantificazione è eccessivamente generosa, quando applicata in riduzione ovviamente.
A mio modesto giudizio, una variazione non significativa dovrebbe essere dell'ordine del +/- 5%.
Se a distanza di qualche anno da un intervento locale che riduce la rigidezza del 15% su una parete muraria se ne eseguisse un'altro con conseguente analoga riduzione su un'altra parete, la conseguenza sull'intera struttura, a mio modesto avviso, sarebbe decisamente "significativa".
Oppure la regione Toscana ha già legiferato in tal senso, vietando l'esecuzione di successiva apertura di vani su pareti appartenenti ad una struttura che in passato ha già subito un buco su una parete?
Un bravo scienziato è una persona con delle idee originali.
Un bravo ingegnere è una persona che fa un progetto che funziona con il minor numero possibile di idee originali.

Freeman Dyson

Offline micheing

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Re:Rigidezza Cerchiature in una muratura esistente
« Reply #9 on: 10 September , 2012, 16:05:43 PM »
A mio modesto giudizio, una variazione non significativa dovrebbe essere dell'ordine del +/- 5%.
Se a distanza di qualche anno da un intervento locale che riduce la rigidezza del 15% su una parete muraria se ne eseguisse un'altro con conseguente analoga riduzione su un'altra parete, la conseguenza sull'intera struttura, a mio modesto avviso, sarebbe decisamente "significativa".
Oppure la regione Toscana ha già legiferato in tal senso, vietando l'esecuzione di successiva apertura di vani su pareti appartenenti ad una struttura che in passato ha già subito un buco su una parete?
non mi pare che la Regione Toscana (dove lavoro) abbia indicato nulla in tal senso, ma si è limitata alla "prescrizione" del +-15% ed a elencare criteri soprattutto in termini di distanze residue minime e divieti specifici per certe fantasie architettoniche, tipo cerchiature che si intersecano.
Un aspetto su cui tempo fa riflettevo è quello invece riguardo la rigidezza. Ovvero, parlando anche con altri colleghi, è venuto fuori che, non essendo la normativa chiara sulla rigidezza da impiegare per il confronto (campo elastico o plastico?) si potrebbe impiegare la rigidezza in campo plastico; in tal modo le cerchiature metalliche verrebbero molto più snelle e leggere...ma di questo io non mi sento ancora convinto..voi che ne pensate?

Massimo.T

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Re:Rigidezza Cerchiature in una muratura esistente
« Reply #10 on: 12 September , 2012, 08:29:36 AM »
il concetto di rigidezza in campo plastico mi piace l'associarlo a quello della morbistenza della carta igienica.

a parte gli scherzi, come ci ricorda iaria devi "non peggiorare" la resistenza e la capacità di deformazione, se per deformazione si intende quella ultima allora dividendo resistenza con la capacità di deformazione si ottiene la fantomatica rigidezza plastica.

Ma la nostra parete è anche soggetta a SLE ed SLD.

Imporre la medesima resistenza e rigidezza plastica tutela la struttura dal medesimo comportamento SLE e SLD? Assolutamente no, in questi stati limite ci si ferma al comportamento elastico.
E' quì che il concetto del +/-15% torna ad essere utile.


Penso quindi a pareti cerchiate che hanno una rigidezza elastica non meno dell'85% rispetto alla situazione preesistente
e
medesima resistenza e medesima rigidezza plastica rispetto alla situazione preesistente;



oppure penso ad antieconomiche pareti cerchiate che hanno una rigidezza elastica uguale alla situazione preesistente
e
medesima resistenza e rigidezza plastica fino al 115% rispetto alla situazione preesistente.


In queste due situazioni limite effettivamente i comportamenti del prima e del dopo differiscono per al più il 15%, se invece mi fermo ad uno studio elastico rischio di non avere un'idonea capacità deformativa per gli SLV, o, peggio, con uno studio solo plastico proporrei una cerchiatura che all'atto pratico crea plasticizzazioni nei maschi murari anche per fenomeni di lieve entità..

Occorre però tener presente che mantenere il doppio limite elastico e plastico vuol anche dire che la parete spolpata e sostituita da una cerchiatura enorme NON E' un intervento attuabile. Ma in coscienza lo è?

Offline Simone Di Natale

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Re:Rigidezza Cerchiature in una muratura esistente
« Reply #11 on: 25 September , 2012, 12:50:38 PM »
Per g.iaria

La regione Toscana ha tenuto conto di quanto da te considerato. Infatti dice epressamente che per gli intervetni locali si deve tener conto degli eventuali interventi già eseguiti in precedenza. Dunque se io dopo un tot di anni eseguo una nuova cerchiatura (ad esempio) quel +-15% devo riferirlo alla condizione iniziale della parete e non a quella che mi trovo davanti nello stato di fatto. Stessa cosa vale per qualunque altra tipologia di intervento locale.

Ciao, Simone

 

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