Author Topic: Ripartizione trasversale dei carichi  (Read 5680 times)

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Offline alexca

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Ripartizione trasversale dei carichi
« on: 07 December , 2009, 21:15:38 PM »
salve, secondo voi la ripartizione trasversale alla massonnet o courbon, su un impalcato a graticcio, si effettua solo sui carichi variabili o mobili, o anche sui carichi permanenti che compongono il graticcio??..scusate il dubbio eistenziale

Offline IngTinda

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Re: Ripartizione trasversale dei carichi
« Reply #1 on: 07 December , 2009, 22:06:16 PM »
solo sui mobili e variabili.
Ingegneria nuove gravemente alla salute!

Offline alexca

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Re: Ripartizione trasversale dei carichi
« Reply #2 on: 07 December , 2009, 22:56:25 PM »
anche secondo me, in quanto la ripartizione ha senso solo sui carichi gravano sul graticcio e non sui carichi che compongono il graticcio. Però vorrei avere più certezze, non so se questa ipotesi sia del tutto corretto, alcuni ripartiscono anche i carichi permanenti, mi ha un pò confuso la cosa

Offline gianfranco

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Re: Ripartizione trasversale dei carichi
« Reply #3 on: 12 December , 2009, 02:06:17 AM »
un carico permanente dal punto di vista fisico lo penso interamente coprente a superficie quindi come si puo diffondere ?? NON si riesce a diffondere ... certo che se è un carico permanente in mezzo ad una carreggiata ad esempio uno spartitraffico allora si che si diffonde lo devi fare altrimenti ti trovi delle sollecitazioni assurde

Offline Gilean

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Re: Ripartizione trasversale dei carichi
« Reply #4 on: 12 December , 2009, 09:39:37 AM »
beh bisogna pure vedere l'entità del carico permanente in relazione all'opera. Certamente non mi metterei a suddividere un permanente, magari di un cordolo...per il resto quoto anche gianfranco  :piacere:
Il calcolo è come la pelle delle @@, lo tiri dove vuoi tu.
Esempio di programmazione a Loop:
L'enunciato che segue è falso
L'enunciato precedente è vero.

Nonostante la consapevolezza dei rischi che si corrono dopo aver visto le prestazioni da 3° dan

zax2010

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Re: Ripartizione trasversale dei carichi
« Reply #5 on: 18 December , 2009, 23:45:00 PM »
La ripartizione ha senso solamente se c'è una struttura che può...ripartire.
Allora quando si parla di permanenti bisogna intendersi a quali permanenti ci si riferisce e quando entrano in campo.

Per spiegarmi meglio, il caso "solito" dell'impalcato da ponte con travi prefabbricate e soletta collaborante (o di "ripartizione").
1) Posiziono le travi (non esiste struttura che ripartisce un bel nulla, le travi vengono sollecitate per il loro peso proprio in funzione dello schema di appoggio).
2) Getto la soletta ed eventuali trasversi (anche in questo caso non esiste ancora, perchè fresca, alcuna struttura che possa ripartire alcunchè, e dunque sulle travi arrivano carichi in funzione della loro sola zona di influenza).
3) Inserisco i permanenti. Adesso si che, eventualmente, i carichi vanno ripartiti, perchè la struttura che ripartisce c'è.

Ovviamente gli effetti di ripartizione hanno senso se i permanenti avessero delle eccentricità rispetto all'asse longitudinale dell'impalcato.
Ad esempio nel caso dell'ipotesi di ripartizione alla Courbon, per quanto i carichi permanenti (chiamiamoli di 2° fase) quali marciapiedi, pavimentazioni, ecc. possano essere differenziati tra le varie zone dell'impalcato, se sono disposti in maniera simmetrica sull'impalcato generano una deformata "cilindrica" delle varie travi che assorbirebbero tutte la stessa aliquota di carico. Onestamente non ricordo se con Massonet si otterrebbero gli stessi risultati.

 

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