Ingegneria Forum

Buongiorno a tutti, ripropongo un paio di dubbi per i quali ho già chiesto pareri a colleghi sia online sia offline, ma con risposte tutt'altro che univoche e senza puntuali riferimenti normativi (che anch'io fatico a trovare).
Poiché il problema potrebbe tradursi in un contenzioso legale, non credo che i "secondo me..." o "forse potrebbe essere...." sarebbero molto apprezzati.
1_Una muratura in blocchi semipieni in laterizio di 25 cm di spessore può avere snellezza max=12 (quindi altezza netta tra i solai 300 cm).
La stessa muratura in c.a. può arrivare a 500 cm (snellezza=20).
Se vado a placcare la prima con un 5+5 di cls armato con rete metallica, fino a che altezza si potrà arrivare?
2_Il precedente muro in blocchi semipieni è la struttura portante di un NUOVO fabbricato di 2 piani fuori terra (quindi complessivamente è alto circa 6 metri) dove il solaio intermedio (ma anche quello in copertura) NON SONO rigidi (travetti e tavolato in legno).
Anche se le corree di piano sono realizzate in c.a. ho seri dubbi sul fatto che con un solaio intermedio in legno si possa considerare interrotta l'altezza libera del muro. E quindi il limite sulla snellezza verrebbe superato.
Attendo le vostre eventuali considerazioni.
Grazie

C'è una cosa che non mi convince.
Se per assurdo il muro in blocchi venisse rinforzato con due pareti in doppiouni da 12, una per lato, opportunamente ammorsate, alla fine diventerebbe 49 cm, per cui hmax=588
Se lo stesso placcaggio lo facessi con due muri in c.a. sempre da 12 cm....... sarebbe ancora 49 cm ....... e quindi sempre hmax=588 ??
Se il muro fosse solo in c.a invece 49x20=980 cm.
Io non ho mai usato i rinforzi frp, ma chi deve intervenire ad esempio nastrando i muri di una chiesa come si regola con la snellezza? Vuol dire che tutte le relazioni di calcolo non sono a norma?
 

ho un articolo di Pagano sull'argomento (se ricordo bene pubblicato in uno dei primi numeri di Ingegneria Sismica, primi anni 80) (poi ti faccio sapere gli estremi precisi), dove si dice che nel caso di placcaggio con paretine la struttura va trattata come se fosse in c.a.

inoltre basta fare un semplice calcolo, considerando la sezione omogeneizzata, per vedere che bastano due paretine di spessore 1/10 del muro perché siano equivalenti al muro stesso per carichi verticali;
e anche flessionalmente, essendo le paretine eccentriche, la resistenza flessionale è molto alta, in pratica come quella di una parete in c.a.

Grazie Pasquale, sei sempre un mito.

la muratura placcata è resa in grado di resistere a trazione, inoltre i collegamenti tra le paretine incrementano notevolmente anche la resistenza a taglio, per cui in pratica si tratta di cemento armato anche se tipo sandwich

apetta però che devo rivedere meglio, perché mi pare che l'articolo giusto sia quest'altro, sempre degli stessi autori
http://www.patroneditore.com/SISMICA/riviste/articoli/3381/proposta_per_una_normativa_sismica_per_gli_edifici_in_muratura.html

ricordavo male, è la vecchiaia ...
l'articolo è:
Esposito G. - Ferone F. - Pagano M. ,
La nuova normativa per gli edifici in muratura: sentieri ottimali di recupero sismico,
Ingegneria Sismica n. 2 maggio-agosto 1989