Author Topic: solao e tetto il legno-cls con soletta collaborante  (Read 11551 times)

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Offline GM80

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solao e tetto il legno-cls con soletta collaborante
« on: 13 April , 2013, 12:50:19 PM »
Salve, sto provvedendo a farei calcoli strutturale per un intervento di ristrutturazione di un casolare antico. La committenza intende modificare al minimo la struttura quindi, tra le tante cose, ho la necessità di riutilizzare i materiali esistenti. In particolare, per quanto riguarda i solai, sono presenti delle travi in legno (abete e castagno) che devo per forza riutilizzare...per l'orditura secondaria, invece, posso procedere ex novo.
La soluzione che devo adottare è quella di solaio collaborante. Dato che non mi è mai capitato di svolgere un lavoro del genre, mica c'è qualcuno che, avendolo già fatto, mi può togliere alcuni dubbi?m agari scambiandoci un contatto skype dove poter parlare in tempo reale.....

Grazie a tutti in anticipo...
« Last Edit: 13 April , 2013, 15:03:30 PM by GM80 »

Offline Ing. Edoardo

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Coalio e tetto il legno-cls con soletta collaborante
« Reply #1 on: 13 April , 2013, 15:01:34 PM »
Indica i tuoi dubbi così se ne discute
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Offline GM80

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Re:solao e tetto il legno-cls con soletta collaborante
« Reply #2 on: 13 April , 2013, 15:22:29 PM »
Innanzitutto grazie per la risposta.

Quesito: solaio collaborante a doppia orditura costituito da travi esistenti in quercia e abete (per fortuna in ogni stanza ci sono travi dello stesso materiale anche se con sezioni diverse!) e travicelli da mettere in opera ex novo. Lavoro da fare in toscana quindi classico solaio con travicelli da 8 x 8 cm con interasse 30/35 cm, pianelle in cotto da 3cm e soletta collaborante. Per i materiali, come da normativa, ho ipotizzato delle classi di resistenza in funzione dell'essenza mantenendomi basso ( D30 per la quercia e C18/20 per l'abete) dato che non ho riscontri sull'effettiva resistenza.

Procedimento:

1) ho preso come normativa di riferimento le NTC2008 e l'eurocodice 5 (altra ad una circolare del CNR di cui non ricordo al momento la sigla) ed ho studiato il problema.

2) Fatta l'analisi dei carichi considerando peso proprio, accidentali, ecc ecc e ricavate le sollecitazioni massime per le travi principali e per le travi secondarie considerando schema appoggio appoggio per le prime, ed incastro-incastro per le seconde.

3) teoria di mohler: ricavate le solleciazioni sulla soletta, sulla trave e sui connettori metallici ipotizzando dei ferri fi16  (metodo Turrini - Piazza).

DUBBI:

1) va bene la schematizzazione di incastro - incastro per la trave secondaria? o devo considerare anche qui appoggio appoggio?

2) mi viene un interasse dei connettori di 10cm alle estremità e 20 in mezzeria; potrei pensare di inserire 2 connettori allineati utilizzando, nelle formule, un diametro equivalente? (ad esempio 2fi12 che corrispondono ad un fi17)

Grazie...


Offline Betoniera

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Re:solao e tetto il legno-cls con soletta collaborante
« Reply #3 on: 13 April , 2013, 16:23:56 PM »
sto provvedendo a farei calcoli strutturale per un intervento di ristrutturazione di un casolare antico.
.... sono presenti delle travi in legno (abete e castagno) che devo per forza riutilizzare... per l'orditura secondaria, invece, posso procedere ex novo.
La soluzione che devo adottare è quella di solaio collaborante. Dato che non mi è mai capitato di svolgere un lavoro del genre, mica c'è qualcuno che, avendolo già fatto, mi può togliere alcuni dubbi? ...

Ciao GM80
Ho provato a realizzare dei rinforzi strutturali in legno-cemento per rinforzare dei solai esistenti.
Il sistema funziona.
Per le travi vengono utilizzati dei connettori più lunghi, pertanto si può rinforzare anche la trave.
le ditte con cui ho avuto a che fare sono: Tencaria e Peter Cox.
Loro non eseguono il lavoro, ma forniscono i connettori e l'assistenza tecnica. (occorre inserire delle barre con resina nei muri laterali a sostegno della cappa.
Relativamente al calcolo:
- La ditta Peter Cox esegue direttamente il calcolo, pertanto tu devi solo concordare carichi e procedure.
Anzichè singoli connettori, la ditta prevede l'inserimento di un profilo continuo avvitato sul travetto.
- La ditta Tencaria non eseguel il calcolo, ma sul loro sito mettono a disposizione gratuitamente i programmi di calcolo. In ogni modo, un loro tecnico fà il sopralluogo e spiega come procedere nel lavoro.
Nel tuo caso, quindi ti suggerico:
- di preparare una pianta strutturale con le dimensioni dei travetti di legno.
- di scegliere una o più ditte, di convocarla sul posto e di discutere tecnicamente del lavoro.
Emergeranno, sicuramente, dei dettagli che, senza esperienza, non si possono conoscere.
Se ci sono problemi di peso, si può eseguire la cappa anche con cemento alleggerito. le ditte forniscono anche quello.

Ciao


Offline GM80

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Re:solao e tetto il legno-cls con soletta collaborante
« Reply #4 on: 13 April , 2013, 16:33:02 PM »
Nel mio caso, purtroppo, devo eseguire personalmente il calcolo quindi, anche volendo, non posso rivolgermi ad una ditta per il progetto.
Poi c'è un'altro problema: ho fatto anche il calcolo con connettori speciale della Al-Fer, ma la ditta che sta eseguendo i lavori, mi ha fatto un pò di problemi perchè i connettori costano circa 4euro l'uno. Sinceramente è una situazione un pò particolare visto che io sono solo il progettista strutturale....non ho fatto l'architettonio nè tantomento il computo dei lavori a farsi!!! per giunta, è stato già fatto un contratto a corpo senza avere i grafici strutturali ed i lavori sono già iniziati (preparazione cantiere, demolizioni, ecc ecc)! In questo caso sono costretto a trovare la soluzione più economica possibile e quindi devo utilizzare dei normali connettori ricavati con barre di B450C resinate alle travi. A saperlo non avrei mai accettato l'incarico!

Offline Ing. Edoardo

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solao e tetto il legno-cls con soletta collaborante
« Reply #5 on: 13 April , 2013, 16:53:12 PM »
Beh siamo onestamente al colmo. I connettori in acciaio b450c sono un utile ripiego ma, in termini puramente burocratici, possono essere discutibili in quanto non sono vero e proprio connettori con tanto di certificato.
Esiste comunque anche tecnaria o rithoblaas un ogni caso nessuno di questo rappresenta una soluzione a buon mercato. Tu però come progettista non devi piegarti per niente è nessuno perché alla fine la responsabilità è pur sempre la tua
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Offline GM80

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Re:solao e tetto il legno-cls con soletta collaborante
« Reply #6 on: 13 April , 2013, 17:00:29 PM »
Il problema è proprio la responsabilità!!!!! ti dico solo che con i connettori speciali AL-FER mi veniva un passo di 20cm alle estremità e 40cm in mezzeria....ti lascio immaginare con barre "normali" cosa possa venir fuori.
Poi aggiungo che, in quasi tutte le stanze, la luce delle travi principali è circa 4,50m e quella delle secondarie varia tra 1,35 e 1,90m. In più ho dovuto considerare un carico aggiuntivo per il solaio di 1KN perchè deve essere installato un impianto a pavimento.

Io avevo proposto anche un'altra soluzione: una piastra armata autoportante al di sopra del solaio in legno di 7/10 cm in modo da eliminare tutti i problemi (così facendo la parte in legno sarebbe stata esclusivamente ornamentale!). Il problema è stato che per armale la piastra serviva un bel pò di ferro, avevo fatto un calcoletto di massima e veniva fuori armatura longitudinale e trasversale fi18/20 ma la ditta mi ha fatto storie!!!!!!

Ma capitano solo a me queste cose???

Offline Ing. Edoardo

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solao e tetto il legno-cls con soletta collaborante
« Reply #7 on: 13 April , 2013, 20:52:27 PM »
Bene allora mettigli davanti il computo della rothoblaas ( il più caro che esista) a confronto con ad esempio al fer ( in teoria leggermente più economico). A questo punto ti sei stato bravo perché li metti davanti ad una scelta... O una o l altra ma i connettori devono esserci. Non farti abbindolare da facili scuse delle imprese, esistono sempre delle varianti come in tutti i lavori. Questa variante la decidi tu senza se e senza ma, per necessità
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Offline GM80

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Re:solao e tetto il legno-cls con soletta collaborante
« Reply #8 on: 13 April , 2013, 22:36:50 PM »
Grazie per i consigli! nè farò buon uso.
Ma per la questione di inserire due connettori affiancati al posto di uno (ed utilizzare nei calcoli un diametro equivalente) secondo voi è possibile?
lo schema è quello in figura...



Offline Ing. Edoardo

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solao e tetto il legno-cls con soletta collaborante
« Reply #9 on: 14 April , 2013, 14:58:32 PM »
Piuttosto io farei una staffa richiusa ad u un po' come le staffe collaboranti fuoriuscenti dalle travi in c.ap.
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Offline TNA

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Re:solao e tetto il legno-cls con soletta collaborante
« Reply #10 on: 14 April , 2013, 20:17:51 PM »
In più ho dovuto considerare un carico aggiuntivo per il solaio di 1KN perchè deve essere installato un impianto a pavimento.
E' un impianto a pannelli radianti? Sei sicuro dell'entità carico?

Ma capitano solo a me queste cose???
No! E' normale. Si tratta di fare delle scelte.

Consiglio il libro "Progetto e verifica delle costruzioni in muratura in zona sismica" da pag. 209 a pag. 216. Sono riportati tre esempi svolti: due con rinforzi estradossali (putrelle in acciaio e soletta collaborante) uno con rinforzo intradossale.
Saluti.
“niente al mondo è più importante dell’Educazione: l’insegnamento di una persona virtuosa può influenzare molti:ciò che è stato compreso da una generazione può essere trasmesso alle successive”. Jigoro Kano

Offline GM80

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Re:solao e tetto il legno-cls con soletta collaborante
« Reply #11 on: 15 April , 2013, 09:28:19 AM »
E' un impianto a pannelli radianti? Sei sicuro dell'entità carico?
No! E' normale. Si tratta di fare delle scelte.

Consiglio il libro "Progetto e verifica delle costruzioni in muratura in zona sismica" da pag. 209 a pag. 216. Sono riportati tre esempi svolti: due con rinforzi estradossali (putrelle in acciaio e soletta collaborante) uno con rinforzo intradossale.
Saluti.

Per il carico ho chiamato una ditta produttrice e mi ha detto che per un impianto normale il peso è di circa 75kg/mp mentre per un impianto cosiddetto "a secco" si aggira intorno ai 35kg/mq. A vantaggio di sicurezza ho considerato 1 KN (addirittura in internet ho trovato chi assume 1,2 - 1,5 KN)
Il carico effettivo, naturalmente, per un impianto tradizionale varia dal massetto che si utilizza. Cmq con 1 KN dovrei essere tranquillo.

Grazie per il consiglio sul libro...cercherò di trovarlo.

Offline GM80

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Re:solao e tetto il legno-cls con soletta collaborante
« Reply #12 on: 20 April , 2013, 20:55:50 PM »
Alla fine l'impresa ed il D.L. hanno dovuto accettare le mie condizioni: solaio collaborante con connettori Al-Fer certificati e sostituzione di quasi tutte le travi principali.... :bluto:

Ora ho un altro consiglio da chiedervi (forse sarà una domanda stupida ma non ho molta esperienza con le murature!): nello schema allegato, dove riporto lo stato di fatto e di progetto, nel momento in cui si andrà a sostituire completamente la copertura è necessario realizzare il cordolo di collegamento (in giallo) tra le 2 pareti visto che, questa zona dell'edificio come si vede dallo stralcio di sezione, è più bassa? o eventualmente posso ancorare le 2 travi in legno che terminano negli angoli alla parete più alta tramite delle piatre metalliche appositamente costruite (per favore non uccidetemi per questa domanda!!!!)?
Secondo me serve il cordolo, ma chiedo un consiglio anche a voi che sarete sicuramente più esperti. Grazie....



Offline Salvatore Bennardo

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Re:solao e tetto il legno-cls con soletta collaborante
« Reply #13 on: 21 April , 2013, 08:25:53 AM »
Alla fine l'impresa ed il D.L. hanno dovuto accettare le mie condizioni: ... e sostituzione di quasi tutte le travi principali.... :bluto:

Ora ho un altro consiglio da chiedervi ...



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La prima e la seconda ritraggono capriate in eccezionale stato di conservazione.
Sono stati sostituiti tutti gli arcarecci.
Nel padiglione di fronte a questo delle foto vi erano capriate diagonali di luce 9 mt circa delle quali mi viene difficile risalire a una loro foto, il cui sistema statico era identico a quello della prima foto. In pratica per proseguire il displuvi vi è un puntone appoggiato da una lato al colmo della capriata, dall'altro lato al muro (ovvio che è un elemento spingente).
La terza foto è una capriata "zoppa" in acciaio inserita per dimezzare la luce dei nuovi arcarecci. Poggia su piastre di acciaio spesse 10 murate.
Il puntone d'acciaio a destra è inclinato per non fare quello che non deve farsi, ma che avrebbe fatto chiunque, cioè per non segare il muro.
Secondo me dovresti percorrere una soluzione del genere.
Si tratta di un lavoro che ha risolto problemi per soli carichi verticali (arcarecci in cattivissime condizioni, anche se dalle foto non traspare tanto), anche se alla fine di fatto vi è un sistema che offre una risposta migliore per carico sismico.
Inserire quell'elemento in c.a. che tu chiami cordolo fuori dal muro non lo vedo tanto ortodosso. A meno che smonti il timpano, fai il cordolo predisponendo gli appoggi per le capriate, e sopra questo cordolo prosegui il timpano.
Tutte le sommità dei muri, timpano includo, dovrebbero essere cordolati, e tutti i cordoli dovrebbero incastrarsi tra loro.

Per quanto riguarda quella frase "e sostituzione di quasi tutte le travi principali" dovresti fare capire all'impresa e a tutti gli altri che conviene sostituirle tutte (proprio tutte tutte).
Conviene a tutti, sotto qualunque punto di vista, specie quello economico che è l'unico che guardano, quasi fossero ragionamenti da intelligenti.
massima mai scaduta: la tua sinistra non sappia mai del bene che fa la tua destra (sempre che sia vero che lo faccia)
sin²(theta)=omega*sin(alfa)
Mitico Crozza! Commento di Bossi dopo le disastrose elezioni amministrative: "Poteva andare peggio. Potevo avere più figli..." (per come replicato in un post da ing.Max)

Offline Salvatore Bennardo

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Re:solao e tetto il legno-cls con soletta collaborante
« Reply #14 on: 21 April , 2013, 09:49:06 AM »
Dimenticavo.

Ferma restando la mia contrarietà per i sistemi misti legno-cls, qualcuno è convinto che possa realizzarsi un tetto con questo sistema?
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