Author Topic: Azioni (A1,A2) - param. geotecnici (M1,M2) - resitenza (R1,R2). E' tutto chiaro?  (Read 3731 times)

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Offline mg

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Al § 2.6.1 si individuano i diversi tipi di stati limite. Mi riferisco ai soli STR. E' scritto che per tali SLU-STR è possibile seguire due approcci: Approccio 1 o Approccio 2.
Mi chiedo: quali sono i coeff. di resistenza dei materiali (M) per ca e accaio. Cioè, leggendo mi sembra che sia possibile anche per la verifica di una sezione in ca/cm, applicare l'approccio n.1.
Teoricamente dovrei avere coeff. diversi per approccio n.1 e approccio n.2... Nella norma ho solo i vari coeff. sicurezza nei rispettivi capitoli senza distinzione. Sbaglio?

Mi chiedo inoltre perchè i coeff. parziali dei carichi A1 si chiamino STR e i coeff. A2 GEO. Da come leggo io seguendo l'approccio n.1 devo, sia per verifiche strutturali che geotecniche, applicare, nella comb. n.1 i coeff. A1 e nella comb. n.2 i coeff. A2. Cioè in una verifica STR App. 1 + comb. 2 devo usare i coeff. A2 chiamati "GEO".

Ringrazio anticipatamente.

MArco

zax2010

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Penso di aver capito cosa intendi. Perchè il primo mio "approccio" è stato di leggera confusione.

Ovvero secondo te, per verifiche esclusivamente di tipo strutturale, sarebbe possibile utilizzare i fattori parziali dei carichi della colonna A2 con i fattori M dei materiali "classici" (ovvero 1.5 per cls e 1.15 per acciaio).
Questo comporterebbe uno sconto del 40% circa nelle verifiche, perchè i fattori parziali dei materiali rimarrebbero sempre identici; viceversa i valori nominali dei carichi si amplificano meno che nel nel caso A1 contemplato nella tabella 2.6.I

Ebbene, il tuo ragionamento è corretto. Manca però solamente un dettaglio.

Ed è questo: Che nell'approccio 1 le verifiche vanno svolte sia con la combinazione 1 che con la combinazione 2.
Ed ovviamente l'esito delle verifiche deve essere positivo per entrambe le combinazioni.

Pertanto:
app. 1 - cc1 --> coefficienti parziali A1 (1.3-1.5) e fattori gammaM soliti (1.5-1.15)
app. 1 - cc2 --> coefficienti parziali A2 (1.0-1.3) e fattori gammaM soliti (1.5-1.15)

Capisci bene che non c'è storia. La situazione peggiore, strutturalmente parlando, è sempre app. 1 - cc1, che è quella che da un punto di vista strutturale normalmente si persegue.

Se invece ti "sposti" in ambito geotecnico, vista la presenza dei fattori M2 superiori a 1.0 di abbattimento dei parametri geotecnici, la combinazione app. 1 - cc2 comincia a poter avere effetti dimensionanti, ma solamente per le fondazioni (e quindi per questo alla colonna A2 è stato appioppato il nome "GEO").

Offline mg

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....
Ovvero secondo te, per verifiche esclusivamente di tipo strutturale, sarebbe possibile utilizzare i fattori parziali dei carichi della colonna A2 con i fattori M dei materiali "classici" (ovvero 1.5 per cls e 1.15 per acciaio).
....

Grazie della risposta.
In realtà il mio problema è che espressamente (anche se forse non ho trovato il riferiemnto) non è specificato a quale combinazione si riferiscono i fattori M dei materiali "classici" (1.5/1.15). Ovviamente se i coeff. si utilizzano in entrambe le condizioni l'approccio con comb. A1 risulta a priori più restrittivo (ovviamente è quello che utilizzo e si utilizza).

Ho forse voluto essere troppo puntiglioso. Non certo dicevo di usare la colonna A2 con i fattori M classici.

In ambito geotecnico quindi è possivbile dire che se si utilizza l'approccio n.1 allora:
SLU-STR - conviene usare solo la comb. n.1 più restrittiva a priori essendo fattori M e R indipendenti dall'approccio
SLU-GEO - si deve eseguire le due combinaizoni per valutare la più restrittiva

ciao
MArco

zax2010

  • Guest
L'unico sconto nei fattori gammaM sui materiali io li trovo solamente nelle verifiche per situazioni di carico eccezionali. Vedi ad esempio il §4.1.4 per il c.a., ma paragrafi simili esistono per le altre tipologie strutturali.

Altro non trovo. Ma aspetto eventuali smentite.

Offline g.iaria

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In ogni caso i gammaM sono definiti in ogni capitolo per i vari materiali, e per le verifiche strutturali esiste solo un gruppo.
Va da sè che non ha quindi senso parlare di approccio 1 per queste verifiche poichè si hanno 2 gruppi di coefficienti per le azioni (A1 e A2) ed uno solo per la resistenza dei materiali.
Comunque concordo che poteva essere scritto in maniera più chiara.
Un bravo scienziato è una persona con delle idee originali.
Un bravo ingegnere è una persona che fa un progetto che funziona con il minor numero possibile di idee originali.

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