Appunto, il danno deve essere limitato o per le tamponature, oppure per gli impianti.
Qui mi pare che tamponature non ne hai. Quindi....la struttura può muoversi quanto vuole senza alcun nocumento a tamponature che non esistono. Insomma il paragrafo 7.3.7.2 va saltato a piè pari.
Andiamo dunque agli impianti: Il paragrafo è il 7.3.6.3, riporto l'ultimo comma:
"Per ciascuno degli impianti principali, gli elementi strutturali che sostengono e collegano i diversi elementi funzionali costituenti l'impianto tra loro ed alla struttura principale devono avere resistenza sufficiente a sostenere l'azione Fa (par. 7.2.4) corrispondente allo SLV."
In pratica resistenza e non deformazione.
Infine paragrafetto 7.3.7.3 "Per le costruzioni ricadenti in classe d'uso III e IV, si deve verificare che gli spostamenti strutturali o le accelerazioni (a seconda che gli impianti siano più vulnerabili per effetto dei primi o delle seconde) prodotti dalle azioni relative agli SLO non siano tali da produrre interruzioni d'uso degli impianti stessi"
Faccio presente che l'unico paragrafo in cui siano "numerati" dei valori è il 7.3.7.2 ma riguardo ai soli tamponamenti, e poi si era detto anche di scartarlo, perchè non fa al caso tuo.
In tutti gli altri casi ci sono delle generiche raccomandazioni.
E questo a mio avviso non è una lacuna della norma, ma al contrario un modo serio di affrontare le cose. Ogni impianto ed ogni tipologia avranno delle esigenze specifiche, delle strutture di sostegno specifiche, ecc.
Nel tuo caso, sopra questi cavalletti avrai dei pannelli fotovoltaici fissati in una certa maniera (da verificare in modo numerico), a loro volta ogni singolo pannello avrà un cavetto elettrico "a penzoloni", che quindi potrà subire tutti gli spostamenti che vuoi. O no?
E se proprio vuoi/devi limitare deformazioni potrai sempre aggiungere un controvento nell'unica direzione che non lo prevede, guardando il tuo schema.