Buongiorno, pongo quesito nella speranza di ottenere qualche soluzione illuminata e fuori dagli schemi
Sto progettando una nuova copertura di un cortile esistente : struttura in acciaio con copertura isolpack - 1 solo piano 23x13 m di superficie
Ai 3 lati del cortile insistono 3 edifici in muratura con relative fondazioni ( che non si sa ancora se sconfinano nel cortile) - il terzo lato si affaccia sul marciapiede
Sul cortile e' stato gettato ( 30 o 40 anni fa) un solettone di c.a spesso 35-45 cm ( con pendenza per raccolta acque)
Il cortile e' occupato ed ha già una copertura , all'interno ci sono alcune macchine di lavorazione meccanica tra cui punzonatrici e taglio plasma ( e non si sono mai verificate lesioni) che NON SI POSSONO spostare
Dovendo solidarizzare i pilstri della tettoia al terreno ci sono alcune soluzioni, di cui però nessuna soddisfa sia il progettista sia il commettente
- inghisare con piastra e tasselli chimici il pilastro al piastrone ( non sono d'accordo io )
- demolire parte del piastrone per fare i plinti che arrivino fino al terreno buono ( 50x50 h 40) e qui inghisare i pilastri con tirafondi o tasselli chimici
- demolire parzialmente per un'altezza di 15 cm il piastrone per 100x100, fare gettata con rete e inghisare sul nuovo
- demolire parzialmente per 25 cm il piastrone, generare delle scanalature nel cls non armato, mettere armatura e resinare poi gettata di rck35e far diventare quel pezzo di piastrone un c.a. e considerare i 15 cm sottostanti come magrone
- demolire parzialmente e fare fondazioni su pali
eventualmente si potrebbero anche fare delle scanalature trasversali e longitudinali per gettar alcune trave per la legatura dei plinti .. siamo in zona 4
grazie a tutti .. Saluti e buon lavoro
CC