Salve
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mi trovo a dover progettare gli interventi di miglioramento per una scuola costruita nel 1971. Tutte le travi sono armate a taglio con ferri piegati. Situazione emblematica è quella dell'immagine allegata; si tratta di una trave da 12m a sezione variabile che appoggia su un pilastrino da 25cm.
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- dato che palesemente la trave è stata calcolata con 1/8 in campata, è corretto schematizzare nel modello FEM la trave in semplice appoggio (i piegati non sono ancorati sull'appoggio e quindi non possono assorbire momento negativo)?
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- nel caso decidessi di trascurare i piegati sono obbligato a procedere ad un rinforzo a taglio; ...
- i ferri longitudinali non sono ancorati sull'appoggio; ...
Ciao Pica.
Qualche considerazione:
Quella struttura è stata calcolata alle tensioni ammissibili.
Relativamente alle armature di taglio, allora, c'era comuque l'obbligo di armare affidare alle staffe almeno il 40% del taglio. Il resto si poteva affidare ai ferri piegati.
Ad una prima occhiata, quella trave è super-armata. Quella trave ha 20 d18 su 12 m e ha anche un elevato numero di ferri piegati.
Sicuramente, quella trave non ha problemi di flessione e, credo neppure di taglio.
Il problema è il pilastro che sembrerebbe 25x25.
Allora ti devi concentrare non sul riforzo della trave ma sul rinforzo dei pilastri.
A mio parere occorre:
- non considerare sismoresistenti i pilastri 25x25
- prevedere nuovi setti, o una controventatura adeguata per resistere alla forza sismica
Poi, importante, occorre valutare lo sforzo tagliante di piano per capire se il collegamento capriata-pilastro è sufficiente o meno.
Per calcolare lo sforzo tagliante sulla sommità dei pilastri che reggono la capriata devi:
- calcolare il carico gravitazionale che compete a quella capriata
- calcolare l'accelerazione della struttura (in base allo spettro del luogo, al periodo di vibrazione e al terreno).
- quindi "inventare" un meccanismo resistente in grado di reggere questa spinta e di trasferirla alle strutture verticali sismoresistenti.
Puoi ad esempio utilizzare piastre con barre passanti.
Non credo ci sia una regola precisa. In ogni modo la prassi è quella di non considerare sismoresistenti i pilastri non adeguati e di costruire pochi setti, là dove occorre. In questo modo si interviene in poche zone della scuola. E' ovvio che se devi rinforzare tutti i pilastri, quell'intervento non diventa fattibile.
Ciao