Ciao mg, ciao g.iaria
... Mi piacerebbe condividere comunque questo argomento
Effettivamente ci sono poche discussioni sul calcolo della resistenza delle strutture in caso di incendio.
E' una parte che rientra nelle competenze del calcolo strutturale. Quindi ben venga qualche discussione in merito.
una trave continua verificata in caso di incendio non può trascurare il gradiente termico come previsto dall'EN 1992-1-2. Tale gradiente termico determina momenti anche di due ordini di grandezza maggiori a quelli determinati della combinazione eccezionale. ...
Se non ho sbagliato a capire, l'obiettivo è quello di verificare una trave continua in condizioni di incendio.
Per fare questo, a mio avviso, non si deve impostare un "gradiente termico" da tenere conto nel calcolo per combinarlo poi con gli altri carichi e per valutare duttilità e resistenze. No!. Non è questo il modo di procedere.
La condizione di Incendio è una condizione Ultima e lo scopo del calcolo è semplicemente quella di garantire una resistenza per un tempo sufficiente per per l'evacuazione e per le operazioni di soccorso. Non c'entra niente la duttilità delle sezioni.
Piuttosto devo considerare che, aumentando la temperatura, i materiali si degradano e hanno un tasso di lavoro più basso della condizione a freddo. pertanto, nella verifica occorrerà sapere la temperatura raggiunto dall'elemento dopo il tempo di esposizione (esempio 120 minuti).
Ma il carico della trave "a Caldo" non sarà come il carico "a Freddo", perchè ad esempio, è improbabile che, durante un incendio, le persone continuino ad affollare una soletta come se niente fosse. Per questo motivo si utilizzano i coefficienti Psi2 della tabella dei carichi. Ad esempio, nel caso di abitazione psi2=0,3. Questo significa che il sovraccarico della soletta non sarà 200 kg/m2 ma 60 kg/m2.
Ne deriva che i carichi "a Caldo" sono minori dei carichi "a Freddo".
Esempio di carichi sulla trave:
Permanenti Gk= 4650 kg/m
Variabili Qk = 1800 kg/m
CARICO PER VERIFICA A FREDDO
Carico SLU wEd=1,3*Gk+1,5*Qk = 8745 kg/m
CARICO PER VERIFICA A CALDO
Carico incendio wEd,fi=Gk+psi2*Qk = 5190 kg/m
Notare che i carichi permanenti Gk, in condizione ultime di incendio, non vengono amplificati, analogamente a quanto si fa per il sisma. i carichi variabili vengono moltiplicati per psi2 (Porzione di carico variabile Quasi permanente).
Poi, stabiliti i carichi, deciderò se risolvere la trave tenendo conto della continuità o se considerare, in via semplificativa, la trave come formata da tante campate singole.
A questo proposito, si osserva che l'armatura al negativo è sempre più protetta di quella sotto perchè la presenza del solaio riduce la temperatura dei ferri messi in alto. Ne deriva che la resistenza delle travi contiunue agli incastri, in caso di incendio, resta elevata, mentre le sezioni in mezzeria si degradano di più. Quindi è un peccato non tenerne conto.
Se non ho sbagliato a capire l'argomento e se interessa, possiamo provare ad andare avanti per magari pervenire ad un calcolo analitico, senza utilizzare programmi programmi specifici.
Ciao