Author Topic: trave secondaria VS pilastro principale  (Read 5236 times)

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trave secondaria VS pilastro principale
« on: 08 February , 2013, 18:32:45 PM »
Ho un sistema sismo resistente a telai. In questo fabbricato si possono identificare anche degli elementi secondari (travi e pilastri interni).
La domanda è la seguente:
la trave secondaria che si innesta in un pilastro principale (ad esempio di bordo) comporta degli effetti sul calcolo del Mc,rd del pilastro?
Saluti e grazie.
“niente al mondo è più importante dell’Educazione: l’insegnamento di una persona virtuosa può influenzare molti:ciò che è stato compreso da una generazione può essere trasmesso alle successive”. Jigoro Kano

Offline Salvatore Bennardo

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Re:trave secondaria VS pilastro principale
« Reply #1 on: 09 February , 2013, 09:47:15 AM »
Ho un sistema sismo resistente a telai. In questo fabbricato si possono identificare anche degli elementi secondari (travi e pilastri interni).
La domanda è la seguente:
la trave secondaria che si innesta in un pilastro principale (ad esempio di bordo) comporta degli effetti sul calcolo del Mc,rd del pilastro?
Saluti e grazie.

Visto che nessuno dei giovani più aggiornati di me interviene, provo a dare una risposta.

Sì.

Ovviamente mi corre l'obbligo di giustificare la mai risposta.
Il concetto di elemento secondario nasce con le recenti normative (EECC, NTC 2008, etc.). Una volta non esisteva; tutto era principale, per "poco" o per "molto".
Considerare secondari certi elementi comporta aggravio (assai?) nei rimanenti considerati principali e qualcuno sostiene, a ragione, che non è conveniente battezzare "secondari" degli elementi del sistema.
Queste sopra sono considerazioni un po' OT.

Ritenendo che non sarebbe ammissibile una affermazione non accompagnata da numeri, solo una verifica analitica può quantificare gli effetti sul pilastro considerato principale, anche se sappiamo, e ci aspettiamo, che tali effetti dovrebbero essere 'bassi'.
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Offline TNA

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Re:trave secondaria VS pilastro principale
« Reply #2 on: 09 February , 2013, 11:04:22 AM »
Grazie Salvatore per la risposta.
La mia domanda trae origine dalla definizione che le NTC danno del Mb,rd al paragrafo 7.4.4.2.1:
"è il momento resistente della generica trave convergente nel nodo"
Quel "generica trave" mi fa pensare che sia riferita sia agli elementi sismo resistenti principali sia agli elementi sismici secondari, altrimenti non riuscirei a giustificare il motivo per cui il legislatore abbia inserito proprio quel termine.
Sull'EC 8 non ho trovato nulla in particolare.
Se l'interpretazione è corretta (purtroppo) ciò vorrebbe dire che il momento resistente della trave secondaria influirebbe sul calcolo della sollecitazione del pilastro. Sinceramente io pensavo non fosse sbagliato considerare solo la sollecitazione della trave secondaria (e non il suo momento resistente) come fattore da prendere in considerazione per la verifica del pilastro pilastro principale.
Tutto ciò potrebbe avere un effetto sensibile sul calcolo dei pilastri, sopratutto quando le sezioni degli stessi sono contenute a fronte magari di una trave a spessore particolarmente caricata e quindi con una discreta armatura all'appoggio.
L'unica soluzione che mi viene in mente è quella di considerare secondario il pilastro nella direzione della trave secondaria, in modo che le azioni sismiche si ripartiscano sugli elementi dotati di maggiore inerzia.
Cosa ne pensate?

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Offline Gilean

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Re:trave secondaria VS pilastro principale
« Reply #3 on: 09 February , 2013, 11:20:10 AM »
Secondo me si.

Sarà anche una trave secondaria, sarà anche poco influente nella struttura, ma esiste. In quanto esistente, porta momento flettente, quindi in relazione alle rigidezze concorrenti nel nodo, puo' "sballare" il calcolo del momento al pilastro nella gerarchia delle resistenze.


Poco ma puo' sballarlo.

Sarebbe interessante fare una prova con qualche programma di calcolo.
« Last Edit: 09 February , 2013, 11:22:17 AM by Gilean »
Il calcolo è come la pelle delle @@, lo tiri dove vuoi tu.
Esempio di programmazione a Loop:
L'enunciato che segue è falso
L'enunciato precedente è vero.

Nonostante la consapevolezza dei rischi che si corrono dopo aver visto le prestazioni da 3° dan

Offline Salvatore Bennardo

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Re:trave secondaria VS pilastro principale
« Reply #4 on: 09 February , 2013, 12:09:49 PM »
L'unica soluzione che mi viene in mente è quella di considerare secondario il pilastro nella direzione della trave secondaria, in modo che le azioni sismiche si ripartiscano sugli elementi dotati di maggiore inerzia.
Cosa ne pensate?

Ho deciso di essere crudo.
Niente di più sbagliato. Nella realtà non esiste un pilastro o una trave "secondaria", specie se questi fanno parte di una vero e proprio telaio.
Se dovesse leggere un ing. della vecchia generazione fermo all'assenza del concetto "elementi secondari", rabbrividisce.
Alla risposta sismica contribuisco pure i tramezzi sottili e gli intonaci, con la loro rigidezza, quindi figuriamoci se non dovesse contribuire una trave, anche se a spessore.


La mia domanda trae origine dalla definizione che le NTC danno del Mb,rd al paragrafo 7.4.4.2.1:
"è il momento resistente della generica trave convergente nel nodo"
Quel "generica trave" mi fa pensare che ...

Secondo me i giovani di oggi siete più ossessionati della 'corretta interpretazione' delle norme piuttosto che ragionare senza norme, in termini meccanici, e poi interpretare in tal senso la norma.
Questo è quello che con sforzo ho sempre fatto io.
Una volta con le norme molto meno dettagliate non si era indotti in questo errore.
Chi voleva essere onesto con se stesso faceva il meccanico.
Certo, di contro c'è stata molta anarchia.

Secondo me si.

Sarà anche una trave secondaria, sarà anche poco influente nella struttura, ma esiste. In quanto esistente, porta momento flettente, quindi in relazione alle rigidezze concorrenti nel nodo, puo' "sballare" il calcolo del momento al pilastro nella gerarchia delle resistenze.


Poco ma puo' sballarlo.

Sarebbe interessante fare una prova con qualche programma di calcolo.

Gil, è come dici tu (come avevo detto io in diverso modo).

In definitiva dovresti togliere quel "secondo me sì", trattandosi di faccende meccaniche.

Fare prove di calcolo secondo me non serve a niente perché ogni caso è a se stante e di conseguenza o influisce poco o "più di un poco", se ne deve tenere conto e si chiude il lavoro (e i discorsi che producono stress).

P.S. Perdonatemi, ma non riesco a tollerare il "secondo me" in faccende della Fisica. In un contraddittorio si può anche sbagliare in una interpretazione, ma alla fine si deve necessariamente arrivare ad una risposta fisicamente giusta e, di conseguenza, condivisa.
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Re:trave secondaria VS pilastro principale
« Reply #5 on: 09 February , 2013, 12:46:51 PM »
Ho provato a fare un calcolo su un caso simile (anche se un po' diverso su cui sto decidendo se fare un topic o meno) dal quale ho dedotto che nella verifica di un pilastro principale l'apporto del momento resistente delle travi secondarie può essere determinante, a meno che:
- si allunghi la sezione del pilastro;
- si consideri il pilastro, solo nella direzione della trave, come un elemento secondario.
Grazie Gilean.

Niente di più sbagliato. Nella realtà non esiste un pilastro o una trave "secondaria", specie se questi fanno parte di una vero e proprio telaio.

Sono in parte d'accordo con te e ho capito quello che vuoi dire e quindi apprezzo anche la "crudezza".
Sta di fatto che in alcuni casi soprattutto per i pilastri interni si possa parlare di elementi secondari; non così immediato, secondo me, è per le travi.
Per quanto riguarda l'applicazione della norma, io non la prendo come un totem ma come uno strumento e come tale vorrei capirla e vedere se è necessario modificare le mie idee.
Grazie Salvatore.
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Offline Gilean

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Re:trave secondaria VS pilastro principale
« Reply #6 on: 10 February , 2013, 10:31:34 AM »
Ho deciso di essere crudo.
Niente di più sbagliato. Nella realtà non esiste un pilastro o una trave "secondaria", specie se questi fanno parte di una vero e proprio telaio.
Se dovesse leggere un ing. della vecchia generazione fermo all'assenza del concetto "elementi secondari", rabbrividisce.
Alla risposta sismica contribuisco pure i tramezzi sottili e gli intonaci, con la loro rigidezza, quindi figuriamoci se non dovesse contribuire una trave, anche se a spessore.


Secondo me i giovani di oggi siete più ossessionati della 'corretta interpretazione' delle norme piuttosto che ragionare senza norme, in termini meccanici, e poi interpretare in tal senso la norma.
Questo è quello che con sforzo ho sempre fatto io.
Una volta con le norme molto meno dettagliate non si era indotti in questo errore.
Chi voleva essere onesto con se stesso faceva il meccanico.
Certo, di contro c'è stata molta anarchia.

Gil, è come dici tu (come avevo detto io in diverso modo).

In definitiva dovresti togliere quel "secondo me sì", trattandosi di faccende meccaniche.

Fare prove di calcolo secondo me non serve a niente perché ogni caso è a se stante e di conseguenza o influisce poco o "più di un poco", se ne deve tenere conto e si chiude il lavoro (e i discorsi che producono stress).

P.S. Perdonatemi, ma non riesco a tollerare il "secondo me" in faccende della Fisica. In un contraddittorio si può anche sbagliare in una interpretazione, ma alla fine si deve necessariamente arrivare ad una risposta fisicamente giusta e, di conseguenza, condivisa.

Quel secondo me non era una incertezza fisica salvatore, quanto una incertezza normativa.
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Esempio di programmazione a Loop:
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trave secondaria VS pilastro principale
« Reply #7 on: 10 February , 2013, 14:04:32 PM »
Apprezzò invece il "secondo me" di Gilean perché come ormai stiamo dicendo Dall'inizio le norme molto spesso sono portate ad una più o meno ampia interpretazione. Per tornare all' argomento di certo le travi secondarie non sono da trascurare per il calcolo dei momenti sollecitanti sui pilastri. Pare pur vero che se una trave è secondaria può avere un momento sollecitante all' SLV molto inferiore rispetto a quello di una trave principale, pertanto non sarà la trave secondaria ad influire. In ogni caso un occhio ai momenti delle travi secondarie non fa mai male.
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Offline TNA

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Re:trave secondaria VS pilastro principale
« Reply #8 on: 11 February , 2013, 08:59:47 AM »
Da una lettura più attenta dell'EC 8 al pt. 4.4.2.3 (4) è esplicitato che nel calcolo del momento resistente del pilastro rientra il contributo resistente delle travi sia principali sia secondarie.
Grazie ancora per i vostri interventi.
Saluti.
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