Questi elementi per solaio venivano utilizzati Senza Armatura Provvisoria (S.A.P.).
In fase provvisoria, prima del getto, anzi prima della presa del cls., l’elemento portante, costituito da un mattone con alcune barre murate sopra e sotto in appositi solchi, sfruttava la resistenza a taglio dell’anima in laterizio.
Mi capita una struttura nella quale il principio è sfruttato in fase definitiva (la struttura ha circa 60 anni) e non esiste alcun getto di completamento.
Ci sono dei travetti formati da mattoni con due ferri correnti, uno murato in un solco sopra ed uno in un solco sotto che sostengono una volta a botte di circa 16 m. di luce.
L’altezza dei travetti è all’incirca 20 cm, l’interasse 100 cm., la volta è formata da tavelle con soprastante malta circa 2cm.
Come valutare la resistenza a taglio dell’anima (vuota) in laterizio formata da due setti spessi 8 mm. e collegati trasversalmente ogni 4-5 cm.
Esistono letteratura, dati, ..........esperienze analoghe?
Grazie per la collaborazione