Nel precedente post avevo posto l'accento sull'incremento di rotazione di corda allo snervamento per effetto della fessurazione diagonale da taglio, concludendo che secondo me tale effetto va necessariamente tenuto in conto, ed in particolare per le travi, dove è molto facile che sia sempre M
y > V
Rc*L
V.
Vorrei sottolineare che nell'ambito di un'analisi non lineare basata sugli spostamenti, quale può essere una pushover, la corretta valutazione della rotazione di corda allo snervamento è molto importante, non solo per la diretta verifica delle capacità di spostamento allo SLD, ma anche, e soprattutto, per la corretta stima della rigidezza flessionale effettiva con cui andare a modellare i singoli elementi strutturali, che è pari a:
(EI)
eff = M
y*L
V/(3*TETA
y)
Nell'espressione sopra riportata sia M
y sia TETA
y vanno calcolati riferendosi ai valori medi delle resistenze misurate in sito divise per il fattore di confidenza che corrisponde al livello di conoscenza raggiunto sulla resistenza dei materiali.
E' bene sottolineare il grave errore che si commette assumendo in un'analisi pushover, come per le analisi lineari, (EI)
eff pari alla metà della rigidezza elastica dell'elemento, perchè si sottostimerebbero molto gli spostamenti, e quindi si andrebbe largamente a svantaggio di sicurezza.
Tutto questo per dire che la forumulazione della rotazione di corda allo snervamento proposta nella (8.7.2.1.a) della Circolare NTC'08 è una versione "azzoppata" della formula (A.10.a) dell'EC8 parte 3, che certamente semplifica i calcoli perchè non valuta l'effetto della fessurazione diagonale, ma è anche a svantaggio di sicurezza poichè sottostima TETA
y e quindi (EI)
eff, e quindi sarebbe opportuno valutare TETA
y secondo la formula dell'EC8 parte 3.
Circa la possibilità di "manipolare" la formula (4.1.14) di NTC'08, osservo che Fardis (fonte di comprovata validità al pari di EC8 e certamente più di NTC'08 e relativa Circolare), ai fini della valutazione di a
V, ne propone una versione leggermente riveduta:
in cui, a differenza della (4.1.14) di NTC'08 che individua un valore di calcolo della resistenza al taglio, permette di addivenire ad un valore medio della resistenza a taglio V
R,c ponendo GAMMA
c=1 e sostituendo f
ck con f
c che è (ma forse sarebbe più corretto dire dovrebbe dato che Fardis non lo specifica) il valore medio della resistenza del cls misurata in sito divisa per il fattore di confidenza raggiunto per le resistenze dei materiali.
Detto questo, ringraziando Renato per il suo prezioso intervento, provo a sintetizzare due possibili metodi per il calcolo di TETA
y:
PRIMO METODO- si determina mediante le correlazioni proposte da Renato il valore caratteristico della resistenza del cls fck
- con il valore di fck sopra calcolato di determina il valore di progetto della resistenza al taglio VRc,d
- si determina anche per l'acciaio il valore caratteristico della resistenza a partire dal valore medio fyk = fy-k*s.q.m., essendo fy il valore medio della resistenza dell'acciaio misurata in sito divisa per il fattore di confidenza raggiunto per le resistenze dei materiali, s.q.m. lo scarto quadratico medio delle prove eseguite e k un coefficiente che dipende dal frattile scelto (5% in questo caso) e dal numero di prove eseguite
- si determinano i valori di progetto della resistenza del cls fcd=fck/GAMMAc e dell'acciaio fyd=fyk/GAMMAs
- con i valori di fcd e fyd sopra determinati si calcola il valore di progetto del momento di snervamento My,d
- si confronta My,d con il prodotto VRc,d*LV e si valuta aV di conseguenza
- si calcola la curvatura allo snervamento in riferimento ai valori medi delle resistenze misurate in sito divise per il fattore di confidenza raggiunto per le resistenze dei materiali
- si determina TETAy con la formula (A.10.a) dell'EC8 parte 3 con il valore ottenuto della curvatura allo snervamento e con i valori medi delle resistenze misurate in sito divise per il fattore di confidenza raggiunto per le resistenze dei materiali
SECONDO METODO- si determinano i valori medi delle resistenze ottenuti dai valori medi delle resistenze misurate in sito divise per il fattore di confidenza raggiunto per le resistenze dei materiali
- con il valore di fc sopra calcolato di determina il valore medio della resistenza al taglio VRcmediante l'espressione riportata da Fardis
- si calcola la curvatura allo snervamento ed il momento di snervamento in riferimento ai valori medi delle resistenze misurate in sito divise per il fattore di confidenza raggiunto per le resistenze dei materiali
- si confronta My con il prodotto VRc*LV e si valuta aV di conseguenza
- si determina TETAy con la formula (A.10.a) dell'EC8 parte 3 con il valore ottenuto della curvatura allo snervamento e con i valori medi delle resistenze misurate in sito divise per il fattore di confidenza raggiunto per le resistenze dei materiali
Il secondo metodo è certamente più semplice e diretto ma parte dal presupposto che quel f
c indicato da Fardis nella sua espressione di V
R,c sia il valore medio della resistenza del cls misurata in sito divisa per il fattore di confidenza raggiunto per le resistenze dei materiali. E' il metodo che ho deciso di adottatare fino ad oggi.
Il primo metodo è invece un pò più articolato, ma necessita della determinazione di f
yk = f
y-k*s.q.m., ossia della corretta quantificazione di k, che in sincerità ignoro. Qualcuno conosce qualche riferimento per il calcolo di k?