Author Topic: Verifica a taglio pareti con NTC 2008  (Read 32021 times)

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Massimo.T

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Re: Verifica a taglio pareti con NTC 2008
« Reply #30 on: 29 June , 2010, 19:11:26 PM »
Se ci sono pareti sismorestenti i solai e le travi potrebbero essere insufficienti a rendere rigido il diaframma. Se hai dei dubbi parlane col prof. Fardis "A concrete slab at the level o the top ...".
Caso per caso va cmq effettuato il calcolo del diaframma.


indubbiamente,
però al diaframma andrebbe scontato il contributo delle travi.



Riesci a farmi intendere quanto poi sia quest'azione?
quanto detto nel §7.3.6.1. è sufficiente?

Massimo.T

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Re: Verifica a taglio pareti con NTC 2008
« Reply #31 on: 29 June , 2010, 19:23:17 PM »
edit: mi pare che il §5.8.1.(5) dell'ec8 mi risponda. ;)

Renato

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Re: Verifica a taglio pareti con NTC 2008
« Reply #32 on: 29 June , 2010, 19:51:29 PM »
edit: mi pare che il §5.8.1.(5) dell'ec8 mi risponda. ;)
Questo punto ribadisce la necessità della piastra in ca ("concrete slab") che funzioni come diaframma rigido.
Specifica, inoltre (a differenza delle NTC), che la zona critica delle pareti sismoresist. parte dal filo superiore del BTF e che la parte inferiore delle dette pareti va dimensionata per un taglio calcolato a partire dal momento resist. max della parete incrementato del solito fattore di sovraresistenza (ipotizzando momento nullo a quota contatto terreno-parete, dico io).

Massimo.T

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Re: Verifica a taglio pareti con NTC 2008
« Reply #33 on: 29 June , 2010, 20:00:34 PM »
io capisco che il btfs sta su se riesco a progettarlo con q=1 da cima a fondo.
la piastra di sopra terrà quel che dovrà tenere, le pareti pure, i pilastri anche e la parte in contatto col terreno idem.

un po' di momentello a quota "-3m" (per intenderci sulla quota..) può pure starci, assorbito dalla parte a contatto col terreno e ritrasmessa alla restante struttura.

ingwilly

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Re: Verifica a taglio pareti con NTC 2008
« Reply #34 on: 30 June , 2010, 12:28:29 PM »
Considerate inoltre le varie incertezze interpretative (GDR o no per i pilastri interni non ricadenti nelle pareti della BTF, altezza della zona critica delle pareti sismiche, GDR travi alla quota sup della BTF, calcolo delle fondazioni interne) personalmente assumo il cosidetto 0 sismico a livello della quota inferiore dei muri di cantina e modello tutto senza crearmi ulteriori problemi.
Quindi calcoli il q della la tua struttura come se fosse un edificio a pareti anche se sopra hai un telaio di 15 piani?
Oppure dai un q relativo a strutture a telaio?

In sostanza come agisci praticamente nel caso specifico anche in relazione al dimensionamento dei vari elementi strutturali?
Il fatto di includere o meno le masse del box nall'analisi non sposta la sostanza del problema nella maggior parte dei casi. Analizzare e progettare i vari elementi strutturali è il problema.
Cioè io posso inserire le masse del box, calcolare tutto, .... e poi?

Naturalmente è quest'ultimo il punto controverso, su cui ogni tanto torniamo, perchè, tranne il prof. Fardis, il resto del mondo sembra essersene dimenticato.

Willy

Renato

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Re: Verifica a taglio pareti con NTC 2008
« Reply #35 on: 30 June , 2010, 14:09:26 PM »
@ Willy
Per me i muri perimetrali di cantina non sono pareti nel senso definito dalle NTC ma elementi rigidi connessi con sola deformazione a taglio alla quota di spiccato delle fondazioni (le pareti duttili e quelle debolmente armate sono invece caratterizzate da deformazioni a taglio e momento: quest'ultimo è indefinibile e di fatto inesistente per una parete tozzissima di cantina).
Così facendo ed in presenza di ben disposte pareti di cantina il comportamento dinamico dell'edificio (analisi modale, tagliante di piano etc) è praticamente lo stesso dell'edificio calcolato a partire dalla quota superiore delle pareti di cantina (modi di vibrare del primo livello sono disaccoppiati da quelli dei piani superiori). Quindi anche il fattore di struttura dovrebbe seguire la stessa sorte (la struttura va cmq dichiarata non regolare in altezza come del resto siamo costretti a fare anche con edifici cubici). L'entità delle masse relative al primo impalcato sono in pratica ininfluenti sulle forze sismiche dinamiche applicate ai piani superiori. Certo i pilastri del piano interrato dovranno rispettare la gerarchia (a taglio e) a momento con le travi del primo livello ma le sollecitazioni sismiche di calcolo (sia delle travi che dei pilastri) sono cmq ridotte al minimo (il primo impalcato in pratica non si sposta orizzontalmente a causa dei muri di cantina e non introduce sollecitazioni di natura sismica apprezzabili). L'unica accortezza potrebbe essere quella di estendere di un piano l'altezza critica delle VERE pareti duttili eventualmente presenti.
Resto convinto che per avere un vero BTFS (=tutti i pilastri incastrati al primo impalcato) sia opportuno (e forse necessario) avere per ogni pilastro l'incrocio di due pareti di cantina e non 1 sola.
 

ingwilly

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Re: Verifica a taglio pareti con NTC 2008
« Reply #36 on: 30 June , 2010, 14:24:12 PM »
OK.
Avevo capito male il tuo ultimo intervento.

Modellare l'interrato come tu sostieni e far partecipare tutto l'edificio è la soluzione che salva capra e cavoli, infatti tra edifcio con zero sismico ed edificio senza zero sismico qualche differenza c'è, soprattutto nei pilastri centrali.
Del resto parlare di BTFS non è equivalente a parlare di zero sismico e questa discussione è nata proprio da tale constatazione.
Lo zero sismico può servire quando non si riescono a far partecipare tutte le masse del modello completo ma non è il Box.

Willy

Massimo.T

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Re: Verifica a taglio pareti con NTC 2008
« Reply #37 on: 30 June , 2010, 14:28:08 PM »
a mio avviso basta pure un semplice pilastro (da quota -3m a 0m) per rendere possibile definire un pilastro da 0m in su.
tale "pilastro" è ai sensi del § di ec8 precedentemente citato:


In basamenti scatolari (BTFS) di strutture dissipative (quelle che io chiamo sismoresistenti), le quali comprendono:
a) una soletta di ca che agisce come diaframma rigido a livello di "tetto" del piano interrato;
b) piastra o grigliato di travi di collegamento o travi di fondazione a livello di fondazione;
c)muri perimetrali e/o interni, colonne e le travi

sono attese rimanere elastiche (q=1 dico io) sotto la situazione sismica
[...]

Con un sw edilus style selezioni tutto sta roba e la dimensioni con q=1.


La norma ec8 poi prosegue dettagliando come agire nell'interfaccia pareti sismoresistenti e btfs:

Si raccomanda che le pareti di taglio siano progettate per sviluppare cp a livello della soletta [a)]. A tal fine, nelle pareti che continuano (da btfs a sopra) (estenderei il ragionamento anche nei pilastri ed aggiungerei anche la porzione delle pareti qualora l'Lw sia differente),
la zona critica si raccomanda estendersi al di sotto del livello del tetto del piano interrato
fino a un'altezza di hcr (ossia la zona critica va da -3 a +hcr e non da 0 a +hcr).

infine la norma dice quello che Renato ha già accennato: M=0 a quota -3. ;)

Massimo.T

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Re: Verifica a taglio pareti con NTC 2008
« Reply #38 on: 30 June , 2010, 14:40:07 PM »

Lo zero sismico può servire quando non si riescono a far partecipare tutte le masse del modello completo ma non è il Box.

Willy

Il concetto di 0 sismico serve a specificare ciò che ha una massa che dall'equazione del moto è soggetta a muoversi per inerzia oltre che ad offrire un contributo viscoso e in termini di rigidezza,
da quello che non ha una massa soggetta a muoversi per inerzia ma che comunque ha rigidezza.

Prendi una mensola, un palo lungo 4 metri di cui solo 2 sporgono dal terreno. Esso si comporta come un palo incastrato lungo 2m.
Un qualcosa di interrato si muove congruentemente al terreno, questo è quanto dice il concetto di 0 sismico. Quel qualcosa di interrato quindi può offrire solo le componenti di rigidezza e di viscosità tali da rendere quel palo incastrato un palo modellato come incastrato in modo cedevole.


all'appello mancherebbe la presenza del terreno intesa come "boundary".
presenza significativa quanto meno "importante" è la rigidezza della parte sotto lo 0 sismico.
normalmente (a parte il palo citato che penso che nessuno modellerebbe mai come un 4m di cui 2 interrati) di quei boundary se ne può fare a meno tranquillamente.
« Last Edit: 30 June , 2010, 14:45:09 PM by Massimo.T »

zax2010

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Re: Verifica a taglio pareti con NTC 2008
« Reply #39 on: 30 June , 2010, 14:53:21 PM »
Visto che parlate di pareti, qualcuno mi sa dire cosa è bw0 nelle formule 7.4.16 e 7.4.21?

Massimo.T

  • Guest
Re: Verifica a taglio pareti con NTC 2008
« Reply #40 on: 30 June , 2010, 15:03:33 PM »
è bw.

la distinzione è da orologiai (neanche da farmacisti).
« Last Edit: 30 June , 2010, 15:08:23 PM by Massimo.T »

ingwilly

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Re: Verifica a taglio pareti con NTC 2008
« Reply #41 on: 30 June , 2010, 15:13:30 PM »
Il concetto di 0 sismico serve a specificare ciò che ha una massa che dall'equazione del moto è soggetta a muoversi per inerzia oltre che ad offrire un contributo viscoso e in termini di rigidezza,
da quello che non ha una massa soggetta a muoversi per inerzia ma che comunque ha rigidezza.

Lo zero sismico di cui parlavo è quello che comunemente viene implementato nei software che calcolano pochi modi di vibrazione e non riescono a raggiungere il famoso % minimo.
E' un escamotage più che un concetto di modellazione.

La verità è che le software house dovrebbero ripensare tutta la modellazione, le verifiche e gli elementi finiti impiegati per questi casi (peraltro comunissimi) perchè quelli usuali non vanno bene, vengono adattati al modello.
Ad esempio non c'è alcun bisogno di elementi shell tradizionali per modellare gli interrati, anzi sono solo dannosi perchè aumentano il numero di modi propri "locali" facendo perdere di vista il comportamento scatolare dell'impalcato e vengono verificati con criteri tensionali che scontano inevitabilmente il problema della eccessiva tensione locale all'attacco tra pilastro e parete (cosa che fisicamente non esiste).

Willy

Massimo.T

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Re: Verifica a taglio pareti con NTC 2008
« Reply #42 on: 30 June , 2010, 15:21:07 PM »
non è un escamotage..

torniamo al palo. esso pesa 20kg.
se lo modello solo 2m lo modello del peso di 10kg.

analogamente se lo modello di 4m di cui due interrati, si percepisce che esso dovrà pesare sempre 10kg, ossia 10kg si possono muovere e gli altri sottoterra non creano inerzia.
poi modello il terreno con dei boundary e ho modellato la realtà, meglio del palo di 2m incastrato alla base.
ma la massa d'attivare è 10kg, non 20!

l'85% delle masse è 8,5kg non 17kg!

i 10kg sotto terra non sono una massa attivata, chiamamola "soggetta a traslazioni": segue la terra.
i 10kg di sopra invece si muovono come l'equazione del moto chiede loro di muoversi.
« Last Edit: 30 June , 2010, 15:23:50 PM by Massimo.T »

zax2010

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Re: Verifica a taglio pareti con NTC 2008
« Reply #43 on: 30 June , 2010, 15:25:21 PM »
@Massimo.T

Sono contento della tua sicurezza.
Però stranamente trovo i simboli bw0 e bw nella stessa formula (7.4.16) Quindi immagino che qualche differenza ci debba essere.
Sarà da orologiai, sarà da farmicisti, dammi qualche riferimento a supporto della tua risposta. Magari nella circolare?

ingwilly

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Re: Verifica a taglio pareti con NTC 2008
« Reply #44 on: 30 June , 2010, 15:33:14 PM »
L'escamotage sta nel fatto che si opera solo sulle masse, non sul modello completo per gli aspetti connessi a verifiche e quant'altro; erroneamente si può far credere che, una volta disattivate le masse, vada tutto a posto.

Il discorso dello zero sismico funziona, naturalmente, trascurando gli aspetti sofisticati dell'interazione tra il terreno ed il corpo immerso.

Willy
« Last Edit: 30 June , 2010, 15:37:37 PM by ingwilly »

 

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