Volevo porre l'attenzione dei colleghi sulla deformabilità dell'alluminio rispetto all'acciaio.
Io, mi occupo spesso di strutture per lo spettacolo dove vengono utilizzate le così dette travi "americane" costituite da tralicci di travi di forma quadra, o triangolare.
Non di rado queste travi raggiungono luci di 20 m con carichi a volte rilevanti.
A titolo di esempio si riporta un graticcio utilizzato al Palasharp di Milano con travi h=75 cm formate da tubi di alluminio luce 20 mt, sezione con 4 tubi da mm 50x4 lega EN AW 6082 T6.
La tensione di snervamento di quella lega è di 2600 kg/cm2, maggiore dell'acciaio S235 (2350 kg/cm2).
In termini di resistenza, una trave del genere, sulla luce di 20 m resiste a carichi dell'ordine di 2400 kg (4 carichi concentrati da 600 kg).
Ma con quel carico si ha una deformata di 18,8 cm molto evidente.
Spesso gli operatori, od anche i collaudatori, si domandano se è ammissibile quella deformazione ricordando che la UNI 10011 prescrive per le strutture di copertura al massimo 1/200 della luce. Per cui la def. max sarebbe 2000 cm/200 = 10 cm
Attenzione su questo punto.
La UNI 10011 vale per l'acciaio, non per l'alluminio.
Il modulo elastico dell'alluminio è 700000, 1/3 dell'acciaio che è è 2100000.
Questo vuol dire che, a parità di tensione una struttura di alluminio si deforma 3 volte rispetto a quella dell'acciaio. Nel nostro caso averemmo avuto una deformazione di 6.3 cm per l'acciaio, mentre con l'alluminio abbiamo 18,8 cm.
Le deformazioni per l'alluminio si devono valutare in base all'Eurocodice 9, i cui limiti, oltretutto riguardano solo gli edifici, per altri tipi di strutture si concordano con la committenza. In ogni modo anche per gli edifici, la deformabilità delle strutture di copertura sono ampliate a 1/100 della luce. Non a caso.
Ricordatevelo se vi capita di collaudare una struttura per lo spettacolo. Anche perchè dovete decidere in fretta, se no lo spettacolo non può cominciare.
A pare gli scherzi più di una volta ho dovuto correre per spiegare questa cosa.
Ciao a tutti, alla prossima
