Mi riferivo a questa frase:
Ma siamo proprio sicuri che tra qualche giorno o tra qualche anno qualcuno non ci verrà a spiegare che non poteva farsi?
Sono molte le cose che potrebbero dirci fra qualche anno che non potevano farsi….ma che c'entra col presente?
Io mi riferisco a modi di procedere ed effetti che vanno a determinarsi a prescindere dalle norme vigenti all'epoca in cui si realizza una modifica.
Oggi le norme par. 8.3 impongono esplicitamente la valutazione del livello di sicurezza pre e post opera.
Una volta non lo dicevano esplicitamente (forse non lo dicevano) e si è creduto che tutto poteva farsi purché tornassero le verifiche.
Anche oggi le verifiche devono tornare.
Ma...
Ma se si segue la storia nel tempo dello stato tensionale e deformativo la cosa (le verifiche) potrebbero non funzionare.
Supponiamo di avere una parete larga 5 metri e alta 20 metri.
Eseguo un taglio per il passaggio di una porta di 1,30 mt, attorno alla quale è stata autorizzata una "cerchiatura" con verifiche che tornano tutte (almeno così pare).
Nel momento in cui taglio, quale che sia la procedura esecutiva adottata (alcuni parlano di demolizioni per sottocantieri), le zone di muro ai lati del nuovo vano di passaggio si caricheranno di tutto lo sforzo che sopportava la parte di parete demolita, che è pari all'area della sezione di muro asportata per l'altezza (tutta) di muro ad essa sovrastante, oltre eventuali solai e/o volte afferenti su detta porzione di muro demolito (A. Giuffré, libricino capolavoro sulla statiche delle murature storiche, edizioni Kappa).
La messa in opera della "cerchiatura" in un certo senso è solo palliativa, in quanto sarà facile che essa "cerchiatura" rimanga scarica e in ogni caso mai sgraverà lo stato tensionale e deformativo indotto dalla demolizione nelle murature a confine del vano.
Fino a ora ho considerato solo gli effetti per i carichi di gravità.
In caso sismico ci si ritrova con parti di muro con le molte sovratensioni che ho detto prima e con una "cerchiatura" che non ne vorrà tanto sapere di reagire in maniera meccanicamente congruente con la vecchia parete.
Insomma, è un problema di corretta progettazione, allorquando possa veramente effettuarsi, e non tanto di norme che permettano o non permettano.
Per me è stato sempre così.
Questo intendo dire con la frase
"Ma siamo proprio sicuri che tra qualche giorno o tra qualche anno qualcuno non ci verrà a spiegare che non poteva farsi?"O una cosa è fatta oggi o è stata fatta 30 anni fa o 2 secoli fa per me non ha importanza perché la SdC è sempre quella.
Intendo che può sempre spuntare qualcuno che possa affermare che per questo o quel motivo di SdC e TdC "non doveva farsi".
Capisco che sono discorsi che spesso, in un certo senso, non piacciono, per cui perdonate questo sorta di mio "pessimismo".