La mia zona è ben sismica.
Ammesso che cavia riferimento all'ec8 con una buona argomentazione, scendiamo nel dettaglio.
Supponiamo di non avere modi disaccoppiati e anzi avere le cose un po' confuse..
Preso atto di quello che dici sopra, mi chiedo se:
- le verifiche che ottengo sono rappresentative della realtà?
- la bassa massa partecipante introduce errori concettuali nella modellazione e nei risultati?
- ti risultano software che fanno quanto detto nei post precedenti, ovvero tener conto anche delle direzioni ortogonali (per farla breve nel post)
Edilus, ammesso di ignorare l'avviso del non raggiungimento del 75% mi permette di dare solo X, -X, Y, -Y.
Le distribuzioni di forza sono solo:
O proporzionali alle masse
O proporzionali al modo di vibrare fondamentale
NON posso darle proporzionali ai tagli, se T > Tc, per limiti del programma.
Ti risultano adeguate queste possibilità?
L'irregolarità della struttura comporta l'impiego un adeguato schema di forze.
Io credo che la limitazione del 75% di NTC sia figlia del fatto che si voglia prevenire l'applicazione di schemi di forze molto difformi da quello dell'analisi statica equivalente (considerata forse una metodologia di analisi ancora poco diffusa), eventualità tuttavia richiesta nel caso di strutture che presentino modi traslazionali accoppiati a forti rotazioni.
Per rispondere alle tue domande:
- le verifiche che ottengo sono rappresentative della realtà?
Nessuna analisi strutturale, nemmeno una time-history, sarà mai rappresentativa della realtà, ma sarà sempre rappresentativa di un modello che nella realtà non esiste.
Se vuoi sapere se i risultati sono ingegneristicamente attendibili, la mia opinione è sì.
- la bassa massa partecipante introduce errori concettuali nella modellazione e nei risultati?
Dipende. Se mobiliti relativamente poca massa nella direzione considerata con il primo modo traslazionale e te la ritrovi un pò disseminata sui modi traslazionali alti della stessa direzione allora stai analizzando una struttura alta e flessibile. Nel qual caso lo schema di forze dell'analisi pushover non potrà essere adeguatamente inserito, e dovrai purtroppo ripiegare su un'analisi modale lineare con spettro di risposta o peggio ancora su una time-history. Se invece mobiliti poca massa nella direzione considerata in virtù di un (non eccessivo) accoppiamento torsionale, allora l'analisi pushover può essere impiegata con le dovute cautele inserendo uno schema di forze tale che le singole forze (da applicare nei singoli nodi di impalcato) non avrannno più la sola componente traslazionale considerata, ma anche una componente ad essa ortogonale.
- ti risultano software che fanno quanto detto nei post precedenti, ovvero tener conto anche delle direzioni ortogonali (per farla breve nel post)
Tutti i solutori di fascia medio-alta lo possono fare, ma queste potenzialità si pagano molto care in termini di pecunia.
Purtroppo con i programmi di larga commercializzazione come quello da te citato, in casi come questi si paga lo scotto di un approccio "user-friendly"; o magari il programma questa potenzialità ce l'ha e se provi a contattare l'assistenza loro sapranno aiutarti molto meglio di me che non lo conosco.
Per quanto riguarda la distribuzione delle forze, il programma dovrebbe inoltre darti la possibilità di inserire la distribuzione uniforme di forze, corrispondente ad un innesco di meccanismo di piano soffice.