Ma scusate, questo dubbio l'ho sollevato io, ma poi mi pare di averlo anche chiarito o no?
Vi avevo detto che è colpa della normativa che chiama ft quella che negli eurocodici è chiamato fu.
e vi avevo anche postato un pezzettino di dispensa in cui c'è proprio questo confronto.
La normativa italiana, secondo me, è scritta coi piedi. Che senso ha definire le coordinate di un punto attraverso due diversi pedici?
In pratica la normativa individua (sul piano sigma , epsilon) con il punto (ftk ; epsilon,uk) mentre sarebbe stato molto molto più logico usare lo stesso pedice.
Bastava mettersi d'accordo se usare u oppure t. Io adesso sono quasi sicuro di aver chiarito il dubbio, ma se qualcuno non la pensa come me che dia un apporto costruttivo.
Grazie a tutti e scusate ancora per quella grossa gaffe del coefficiente gammam, che peraltro se parliamo di barre viene chiamato gammas e vale 1,15 per tutti i tipi di acciaio