Ingegneria Forum

Ciao e benvenuto, se la struttura è una scatola in CA, allora le pareti potranno essere trattate come "pareti estese debolmente armate", quindi prive di zone critiche.
Tieni presente che le zone critiche servono a garantire una sovraresistenza in caso di flessione nel piano del setto. Quindi è una prescrizione pensata per setti alti e snelli nei quali la solleciazione flessionale dovuta alle azioni orizzontali è importante.
Per una parete estesa (tozza) la sollecitazione flessionale (nel piano) è trascurabile mentre la progettazione è governata dalla resitenza a taglio, che per altro va amplificato per (q+1)/2 (§7.4.4.5.1).
Se poi la struttura è interrata ricorda di verificarla per la flesione fuori dal piano, dovuta alla spinta del terreno.

Qui si è parlato di altri aspetti relativi alla struttura che devi progettare:
http://ingegneriaforum.it/index.php?topic=1528.0


 

[url]Avevo già pensato alla possibilità di  considerare le  pareti come  pareti estese debolmente armate, ma........dovrei verificare che sussistano i requisiti per poterle considerare tali..come?inoltre dovrei impostare su edilus una tipologia "struttura a pareti, mista equivalente a pareti" per poi impostare un fattore di struttura pari a quanto?verticale 1,5 orizzontale 1?....e poi, tenendo conto della definizione riportata nel 7.4.4.5.1 verso la fine del paragrafo dove dice......"intendendo per snelle le pareti con un rapoorto tra altezza e larghezza > 2".....le mie pareti spesse 15cm e alte  5 m sarebbero da considerare snelle e quindi sarebbe corretto ammettere la formazione di cerniere plastiche e quindi la formazione di zone critiche. Per quanto riguarda la modellazione credo di aver risolto......se riesco allego l'immagine

Qui c'è un fogliettino excel che ti può aiutare nel definire le zone critiche e relative armature:

Giustissimo ma così ho fatto prima

Comunque per completezza e per citarne il degno autore
http://ingegneriaforum.it/index.php?action=downloads;sa=view;down=159

Dall'immagine che hai postato nell'altro topic mi sembra di capire che la tua sia una struttura scatolare con comportamento non dissipativo (anzi farla vibrare potrebbe essere un bel problema...)

Secondo me va calcolata come una struttura a pareti debolmente armate anche se un lato presenta un'apertura pronunciata.
Dall'analisi modale dovresti dedurre quanto questa apertura ti "sporchi" i due modi puri di vibrare che dovrebbe avere una struttura scatolare.

Per quel che riguarda il fattore di struttura sembra che 1,5 non lo si neghi a nessuno.
L'armatura minima verticale e orizzontale è pari a 0.2% Acls, a mio parere questo valore è dato dalla somma delle armatura presenti sulle 2 facce, ma la norma non è proprio cristallina in questo punto, come dimostrano diversi topic sulla questione...