Ingegneria Forum

fai causa all'impresa.
la responsabilità della società confezionatrice del cls finisce quando i cubetti risultano essere buoni.
la responsabilità dell'impresa inizia quando i cubetti risultati buoni danno risultati non congrui con quanto richiesto dalla norma.

ecco perchè suggerisco sempre alle imprese di evitare di "taroccare" i cubetti. è un'autozappata nei piedi.

La società che fornisce il cls non centra molto, in quanto li è un difetto di messa in opera dello stesso cls.
Siccome difficilmente potrai farlo demlire (cosa facile da pensare ad una prima letta), io farei fare tutti gli interventi sulla indicati da cris, per una sicurezza tua personale e far presente alla committenza che c'è un problema non trascurabile. Se sei DL scrivilo anche sul giornale dei lavori ( se è presente9 o comunque fai in modo che tutta la documentazione di cui sopra vada in mezzo ai documenti vari da fornire poi al collaudatore. A mio avviso le tue responsabilità finiscono qui. come si sa le imprese devono rpesentare una polizza decennale postuma alla fine dei lavori, in cui ceritficano che i lavori sono stati fatti a regola d'arte e secondo le indicazioni del progettista e DL. A questo punto tu sei in teoria tranquillo perchè essendo un problema di messa in opera e non di errore di progettazione del cls da parte tua o quant'altro, le responsabilità sono solo ed esclusivamente di chi ha rilasciato polizza decennale.

é un caso un po' particolare, io sono il DL ed il committente, la casa resterà mia e per questo pretendo un lavoro perfetto. La situazione non credo proprio sia tale da portare a problemi statici tenuto conto che le zone ghiaiose sono molto localizzate e che il muro ha richiesto un rck 300 solo per questioni di durabilità, il problema credo piuttosto possa rigardare l'impermeabilità del celcestruzzo che io avevo deciso di garantire utilizzado un additivo impermeabilizzante. La questione potrebbe quindi essere risolta anche solo applicando una guaina impermeabilizzante all'esterno resta da capire se pretendere che lo paghi l'impresa o il preconfezionatore. Io ero presente al getto e onestametne non ho ravvisato nell'operato dell'impresa alcuna leggerezza: il calcestruzzo è stato posato in tre strati, ognuno dei quali è stato vibrato abbondantemente. Le irregolarità tra l'altro non sono strate trovate in corrispondenza degli strati ma sono distribuite in modo casuale nel getto. Pensate  che sotto le finestre, dove per forza di cose la vibrazione è inefficiente o assetne in alcuni casi il calcestruzo è perfetto, in altri no. Il punto peggiore è l'inizio del muro, corrispondente ai primi litri di caclestruzzo pompato. Mi semba inequivolcabile che in certe zone il calcestruzzo pompato fosse troppo ricco di ghiaia, confesso ora col senno di poi di aver visto una situazione simile anche sulla griglia della pompa poco prima che prelevassi il cubetto: era rimasto un cumuletto di ghiaia sotto alla cenaletta della betoniera mentre ai lati il cemento era fluido e con inerti di minori dimensioni, purtroppo quando ho fatto rimepire la carriola per prelevare il cubetto il calcestruzzo è uscito ben miscelato. Probabilmete la colpa è stata mia che non ho immediatamene preteso di sospendere il getto e rimandare indietro il carico al primo sospetto. In ogni caso non credo sia dovere del DL controllare ogni litro di calcestruzzo. Non capisco però come la società che fornisce il calcestruzzo possa essere considerata estranea alla cosa, nel momento in cui appare chiaro che i difetti non sono da imputare alla posa. I cubetti sono stati prelevati a metà di ogni betoniera e ora che li ho tolti dal polistirolo, sono risultati privi di nidi di ghiaia, come l'80/90 % del muro.