salve, sono nuova del forum e probabilmente data la mia professione anche un po' intrusa. In realtà da tecnico spesso mi ritrovo coinvolta in questioni che non riguardano strettamente il campo della geologia ed inevitabilmente mi ritrovo ad affrontare problematiche per cui è necessaria una specifica competenza, comunque...vado subito al motivo che mi ha spinto a chiedere aiuto su questo forum!
Il mio committente, dopo anni di tribunali ha vinto contro il comune di residenza la causa contro l'ordinanza di demolizione di un vecchio fabbricato, antecedente al 1956, ubicato all'interno di un'area di cava perimetrata nel PUC come zona E agricola e nel Piano cave come zona suscettibile di nuove estrazioni. Il mio cliente vuole quindi demolire tale manufatto per realizzare una struttura ricettiva magari sfruttando l'ampliamento consentito dal piano casa. In realtà, poco distante il signore in questione è proprietario di un terreno agricolo di circa 2000 mq che in alternativa vorrebbe utilizzare come nuova area di sedime su cui ricostruire la volumetria edilizia attualmente esistente e da demolire.
Le mie domande quindi sono:
Il mio cliente può demolire il manufatto di ca 900 mc (molto superiori a quanto consentito dal puc per le zone agricole) e ricostruirlo in un'altro sito poco distante classificato nel PUC anch'esso come zona E agricola?
Potrebbe il cliente demolire e ricostruire il manufatto dividendo la cubatura disponibile tra i due siti di proprietà?
Spero di avere espresso chiaramente il problema e confido nel vs prezioso aiuto!
Grazie mille!