riporto pure qui, pensando ad altri utenti di questo forum, quanto dettoti in
http://www.ingegneri.info/forum/viewtopic.php?f=4&p=489749#p489749questo post di giovannino mi ha incuriosito sin dal suo nascere.
non ho conoscenza di normative che possano rispondere al quesito, per cui tenuta presente la risposta di pasquale,
visto che si tratta di una strada provinciale, cioè di una strada extra urbana, non credo che il semplice gradino possa risolvere la questione, come spesso ci si illude che il gradino possa risolvere nelle strade di città, dove le velocità massime dei mezzi dovrebbero essere limitate dagli automobilisti in base ai limiti massimi consentiti dai cartelli e segnaletica.
mi viene in mente di fare una valutazione dei rischi tipo d. l.vo 81/2008 e di pensare ai "rimedi" per ridurli al minimo.
l'unica soluzione ragionevole e radicale che riesco a vedere è quella di separare fisicamente la corsia dei mezzi meccanici dalla corsia ciclabile a mezzo di adeguato (adeguato anche per i mezzi pesanti) guard rail o, ancora meglio, di barriera tipo new jersey.
un'altra domanda che mi sono posto è questa.
una regola non scritta dice che un pedone è meglio che percorra il ciglio di una strada in senso contrario alle macchine, cioè vedendosi arrivare le macchine in modo tale che possa controllare se qualcuna gli possa arrivare addosso - per distrazione del conducente - e poter saltare per salvarsi.
quindi, è fattibile, è praticabile, cioè funziona bene una pista ciclabile alla quale è applicata questa regola non scritta?