Ingegneria Forum

Mi ritrovo a districare questa situazione per con del mio cliente X che vorrebbe eliminare un abuso presente sulla sua proprietà, attuale proprietario TOTALE dell'immobile, ai tempo dell'accertamento dell'abuso solo di 1/3.

Su un immobile a godimento di Y (proprietario per 1/3) è stato accertato circa 3/4 anni fa da parte dei vigili e quindi con relativa ordinanza di demolizione entro i canonici 90 giorni un abuso edilizio riguardante una piccola pertinenza chiusa (comunque abusiva), abuso accertato solo a Y che (a detta sua) ha dichiarato la sua "unica colpevolezza" nel reato di abuso.
A detta di Y (a me questi documenti mancano) era stata presentato ricorso al TAR che a quanto só è stato rigettato (non só quando). insomma l'abuso esiste e persiste senza essere stato demolito entro qui 90 giorni.
1 anno fa entra in gioco operativamente il mio cliente X (fratello di Y) acquistando regolarmente le altre quote e diventando quindi unico proprietario.

A distanza di tutto questo tempo sembra non sia cambiato nulla con l'abuso ancora lí in bella mostra.
Come posso/devo operare!? In quanto ancora non sembra sia avvenuto il dovuto sopralluogo dei vigili per l'accertamento del ripristino dei luoghi penso che ancora posso operarmi per far DEMOLIRE L'ABUSO.
Non vorrei incespicare su eventuali dichiarazioni e date, cosa deo fare!?
1) Presentare comunicazione al comune facendo dichiarare al proprietario principale responsabile dell'abuso (Y) che i luoghi sono stati ripristinati in data o entro i 90 giorni richiesti o comunque immediatamente dopo il rigetto del TAR, ed intanto far provvedere allo smontaggio/demolizione veloce veloce dell'abuso.
2) Presentare richiesta di autorizzazione alla demolizione al comune attendendo la loro risposta e quindi comunicare inizio e fine lavori per procedere alla demolizione dell'abuso.

L'opzione 1 mi salvaguarderebbe in termini di date per eventuali prescrizioni o obblighi ma dovrei stare attento ad eseguire celermente i lavori sperando che nessuno passi e rompa.
L'opzione 2 piú regolare dal punto di vista operativo ed autorizzativo mi vincolerebbe a dichiarare che ad oggi l'abuso è presente quindi potrei innescare il discorso di acquisizione gratuita dell'immobile da parte del comune visto che son passati i 90 giorni di ottemperanza!?

Si ma una comunicazione da parte della proprietà per "presa visione" al Comune che è stato demolito spontaneamente l'abuso sono dell'idea che bisogna sempre farla.
L'accertamento dell'abuso è comunque in stato dormiente in qualche cassetto...

Fare una sanatoria?? Al cliente costerebbe molto meno

No assolutamente mi sono accertato che on è un vincolo sanabile.
Amen lo deve buttare giú e procedere con altre vie per poter realizzare qualcosa.
Quindi nessuno ha avuto a che fare con abusi?
Ho seguito indirettamente la regolarizzazione di un immobile fantasma non regolarizzato dal cliente ed accertato dal comune, demolito catastale te con relativa sanzione onerosa.

evolversi della situazione:
abbiamo deciso di comunicare all'ufficio tecnico, in attesa di loro risposta, che entra la data X sarebbe stato ripristinato lo stato dei luoghi.
coincidenza ha voluto che, in data precedente al nostro protocollo, l'ufficio (dopo anni!) si era già mosso per l'ingiunzione di demolizione, ingiunzione che tuttavia è giunta dopo il nostro protocollo per ritardo di consegna da parte del messo
si sono quindi riattivati i 90 giorni

il discorso della comunicazione e della "regolarità" della demolizione stà anche nel avere un controllo "regolare" del percorso dei lavori
ovvero innanzitutto ditta in regolarità contributiva, che comunicherò, e bolle di trasporto a rifiuto per la demolizione.