Author Topic: Tettoia addossata  (Read 5791 times)

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Offline Salvatore

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Tettoia addossata
« on: 19 July , 2013, 16:26:19 PM »
Salve a tutti!
Devo realizzare una tettoia monofalda, possibilmente in legno con manto di coppi, addossata ad un fabbricato esistente;
Ho due categorie di dubbi: una di natura strutturale e l'altra di natura urbanistica;
Dubbio strutturale:
I travetti della copertura sono addossati direttamente alla parete, mentre davanti poggiano su una trave che a sua volta scarica su due pilastri;
purtroppo la sporgenza dal fronte del fabbricato esistente supera i 3metri (è quasi 5metri), quindi, ai sensi della disposizione di servizio 235 del 26/08/2008 del Genio Civile di Messina, è soggetta ad autorizzazione ai fini sismici;
Domanda 1:::: dovrei fare la verifica dell'intero fabbricato? (e dunque recuperare il progetto, rimodellarlo eccetera eccetera???)
La tettoia è a piano terra, o meglio su una sorta di terrazzino a piano rialzato;
Domanda 2::::Per reazione vincolare a terra dei pilastri può bastare una verifica a punzonamento del terrazzino?

Dubbio urbanistico:
L'ambiente interno, relativo alla parete su cui è addossata la tettoia, è una cucina abitabile;
 in pratica l'unica apertura verso l'esterno di questa cucina è una porta che dà proprio sul terrazzino sul quale dovrebbe sorgere la tettoia.
La tettoia è munita di chiusura sui due lati paralleli ed è aperta sul fronte, (uno dei due lati paralleli è finestrato, l'altro no, ricordo anche che è profonda 5 metri);
Domanda 3::::Per il rispetto dei requisiti igienico-sanitari ed in particolare della aerazione ed illuminazione, come posso procedere?


Grazie a chi vorrà rispondermi, chiedo in particolare a coloro che hanno già affrontato un problema simile.






Offline acdmlk

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Re:Tettoia addossata
« Reply #1 on: 19 July , 2013, 18:10:36 PM »
provo a risponderti io.... sperando che qualcun altro più esperiente dia la sua opinione...
quindi ti ritrovi a "sanare" una tettoia esistente...


Domanda 1: come già ampiamente dibattuto in post simili, la realizzazione di una tettoia su terrazzo di copertura PUO' essere inquadrata all'interno degli "interventi locali" se appunto rientra nelle caratteristiche descritte nel punto §8.4.3 NTC08.

Domanda 2: verificato che tutti i ritti scaricano direttamente sul solaio e non sulle travi della struttura principale, personalmente oltre alla verifica a punzonamento della porzione di solaio su cui poggiano i ritti dovresti verificare anche la campata di solaio su cui graverà il nuovo "carico"

Domanda 3: per quanto riguarda i rispetti urbanistici dovresti innanzitutto avviare pratica di autorizzazione edilizia per la suddetta tettoia rispettando i limiti di superficie previsti (1/3 della terrazza esistente se non sbaglio). Essendo "tettoia" dovrebbe essere "aperta" su tutti i lati o almeno così credo...
comunque se è aperta da un lato... dovrebbero essere rispettati i rapporti per la stanza in questione se dotata di idonea apertura... 

adesso un dubbio da parte mia per inquadrare la tua struttura...
non capisco cosa intendi per "addossata".... è collegata direttamente ad una trave di bordo in c.a. della struttura esistente?
« Last Edit: 19 July , 2013, 18:12:16 PM by acdmlk »

Offline Salvatore Bennardo

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Re:Tettoia addossata
« Reply #2 on: 19 July , 2013, 20:08:20 PM »
Addossata significa sbattuta fitta sul fabbricato.
In Sicilia è tettoia in base a dove ti trovi; ad esempio lì per "norma" è tettoia purché abbia un lato tutto libero e sia facilmente smontabile.
Per l'aspetto illuminante della stanza cucina occorrerebbe riferirsi al Regolamento edilizio o a quello di igiene e sanità, che di solito dicono che la parete più lontana rispetto all'apertura (da dove entra la luce naturale) non deve distare oltre 2 volte l'altezza utile del vano.

Per molti locali come i negozi etc. sono ammessi sistemi di aria e luce meccanici. Per le abitazioni non so.
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Re:Tettoia addossata
« Reply #3 on: 19 July , 2013, 22:47:00 PM »



Innanzitutto grazie per le vostre indicazioni.
Per rendere più chiaro il quesito ho postato un'immagine jpeg in cui si vede il prima ed il dopo; non si tratta di sanare, bensì realizzare ex novo la tettoia, mentre la struttura principale è esistente e regolare;
con l'espressione "tettoia addossata" intendevo che i travetti fossero direttamente collegati alla parete (in pratica ad una trave della struttura principale, utilizzando piastre e tasselli). I ritti scaricano sul terrazzino a piano rialzato (del quale al momento non so nulla, potrebbe benissimo essere  sostanzialmente un terrapieno, oppure un solaio realizzato su di un vespaio, a questo punto credo sia d'obbligo recuperare il progetto al Genio Civile, ma chiedo consigli anche a voi se avete affrontato un problema simile).
Riguardo l'aspetto dell'illuminazione facevo riferimento al solito 1/8 della superficie (cioè la superficie della porta deve essere superiore ad 1/8 della superficie della cucina); ma questo è valido per una finestra su una parete libera, non so se è sempre valido anche in presenza di un aggetto così grande (5metri) e per di più in presenza di chiusure laterali (anche se da un lato sono presenti finestre apribili, come si può vedere nell'immagine del rendering allegato.

Offline Salvatore Bennardo

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Re:Tettoia addossata
« Reply #4 on: 20 July , 2013, 11:14:27 AM »
1/8 è sempre valido.
Io parlavo di un'altra prescrizione che lega profondità del vano e distanza dell'apertura.
Se hai 1/8 ma il vano è troppo profondo, verso il fondo potrebbe non arriva luce a sufficienza.
Per questo avevo detto che in un Regolamento c'era che ogni parete non deve distare dalla porta/finestra oltre due volte la h netta. Per assicurare adeguata illuminazione naturale.

Queste tettoie sono una fesseria da un punto pratico, ma rognose per le varie norme. Mai affrontate (meno male). E ogni luogo dì'Italia li vede a modo proprio.
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Re:Tettoia addossata
« Reply #5 on: 22 July , 2013, 18:24:28 PM »
Ti ho chiesto perchè anch'io stò "studiando" una struttura simile in questi giorni e mi chiedevo a quale soluzione pratica stavi pensando per collegare la tettoia alla trave di bordo in c.a.
con un dormiente in legno collegato con ancoranti o barre alla trave di bordo sul quale poggeranno gli elementi secondari...
oppure una scarpa ad U per ogni elemento secondario?
...osservando attentamente il 3D.... gli elementi secondari sembrano proseguire oltre il solaio del balcone... perciò prevedo difficile per te la soluzione del dormiente....
comunque devi conoscere su cosa poggerai la tua struttura.... anche perchè ti renderanno conto e ragione al GC della struttura esistente...

Offline Salvatore

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Re:Tettoia addossata
« Reply #6 on: 23 July , 2013, 10:07:52 AM »
Ciao acdmlk.
Non credo di utilizzare il dormiente, piuttosto le scarpe. Quei travetti non vanno oltre il solaio del balcone. L'intera struttura ne rimane al di fuori, per chiarire ho postato un'immagine (schema1) dello schema strutturale, che comunque devo ancora verificare, e da questo potrebbe cambiare anche la scelta del materiale, legno o metallo, o in alternativa l'utilizzo di 4 ritti anziché due, come si vede nella seconda immagine (schema2), in tal caso avrei una sorta di gazebo; anche nel caso del gazebo comunque si ha lo scarico delle forze sul terrazzino a piano rialzato, e quindi credo che in qualche modo dovrò scontrarmi con il problema della struttura esistente  :muro:




 

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